QUEL MERCATO IN PIAZZA GARIBALDI LUNGO 701 ANNI

Ristrutturare il mercato di piazza Garibaldi è quanto chiede la Confesercenti di Sulmona che ha chiamato a raccolta tutti gli ambulanti che esercitano la loro attività, secondo tradizione, il mercoledi e sabato intorno al Fontanone, proprio come accade da oltre 700 anni. 701 per la precisione. Come si legge nel “Diario di Solimo” scritto dal sulmonese Fabio Maiorano, in cui si raccontano le origini della tradizione, il mercato del sabato si tiene in piazza Maggiore dal 9 gennaio 1314 “come si desume per logica dal diploma reale”, parlando di “dato inconfutabile sotto il profilo storico e documentale”, precisando che “ad onor di cronaca va detto che con decreto prefettizio del 15 ottobre 1875 fu disposto che il mercato in piazza Maggiore di tenesse anche il mercoledi”.  Un luogo storico, dunque, per il commercio cittadino, un momento imprenditoriale caratterizzante usi e costumi di un popolo. I colori, i profumi, tendoni e ombrelloni che formano un’ enorme coperta patchwork, da una parte all’altra della piazza, i dialetti diversi che si intrecciano e si mescolano, come le stoffe in esposizione, le tende, i cibi, la frutta, la verdura genuina, immagini e sfumature che cangiano passo dopo passo.   I contadini, gli ambulanti, i venditori di vestiti e borse. Il vociare della gente che arriva dai paesi del territorio, nonostante sia usanza che ogni borgo, anche il più piccolo, abbia il suo mercato in un giorno fisso della settimana.

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Usa parole come “cultura e festa” la Confesercenti per spiegare l’importanza di un “riordino” del mercato di piazza Garibaldi, attraverso un confronto con l’amministrazione comunale, per renderlo “compatibile con le esigenze sia degli operatori che dei cittadini, facendo dell’area un vero e proprio Centro Commerciale Naturale”. Un luogo questo che da sempre attira e attrae, radicato nella tradizione propria delle genti peligne. Un mondo affascinante, in cui, nei tempi moderni, diviene anche salvezza per quanti soffocati dalla crisi annaspano, da una parte all’altra del banco, venditore e compratore. Un mercato questo finito sul grande schermo del cinema americano, scelto dal regista Corbin come location per alcune scene girate da George Clooney nel 2009.Un luogo ricco di stimoli positivi che danno alla gente la voglia di muoversi in un ambiente tipico e tradizionale. Dal mercato si libera un’energia positiva che si estende a tutto il centro urbano.

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Lo scopo della Confesercenti è “creare una coscienza sociale sul ruolo determinante che il mercato ricopre nella Città di Sulmona; perché il commercio ambulante è una risorsa imprenditoriale che si inserisce a pieno titolo nel tessuto economico della distribuzione commerciale. Per questo sostenere e razionalizzare il mercato significa dare vita al commercio e all’economica della città” afferma Pietro Leonarduzzi, vicepresidente della Confesercenti provinciale, dando appuntamento per una riunione martedi 25 agosto nella sede dell’Officina dei Sapori-Cescot a Sulmona alle 17.  “La questione del commercio su aree pubbliche è un tema che si intende affrontare insieme agli operatori per poter superare storiche criticità” spiega, proponendo un tavolo tecnico “capace di definire in poco tempo tutti gli aspetti legati al riordino dell’area mercatale”. Si discuterà  del resoconto della prima esperienza del mercato sotto Giostra nella zona Tribunale (clicca), del riordino della fiera di piazza Garibaldi, della costituzione Anva (Associazione Nazionale commercio su aree pubbliche) Centro Abruzzo; della nomina commissione per partecipazione al Tavolo tecnico. 

(foto in copertina da internet)