IL MUNTAGNINJAZZ RACCONTATO NELLE FOTO DI FABRIZIO GIAMMARCO
Otto anni di Muntagninjazz raccontati ad arte con gli scatti del sulmonese Fabrizio Giammarco. Dal 10 agosto fino al 23 agosto palazzo dell’Annunziata ospita “ImmaginJazz”, un emozionante racconto fotografico del festival che ha unito molti paesi del centro Abruzzo attraverso la musica. Tanti i big del panorama musicale nazionale e internazionale immortalati dal professionista introdacquese, partner dell’evento, nella top-ten dei migliori fotografi del jazz italiano. La mostra, allestita presso la Cappella del Corpo di Cristo, visitata già da numerosi turisti e curiosi, come testimoniano dediche e complimenti nel quadernino che registra quanti sono passati da quelle parti, ammirando e ricordando le emozioni dei concerti nella splendida Abbazia celestiniana, nelle suggestive serate a Pettorano, a Prezza, Scanno o Introdacqua, borgo natio della kermesse che in questi giorni sta riscuotendo successo di pubblico nella sua nona edizione. “Anche quest’anno sono presente al Muntagninjazz, proseguendo un cammino condiviso negli anni, all’interno di un Festival che apre ed accoglie nuove arti e nuove discipline” spiega Giammarco, il quale dopo il diploma come Fotografo nel 1995, alimenta la sua passione spaziando tra i vari generi, riuscendo a fonderla con l’amore per la musica grazie proprio al Muntagninjazz, occasione che gli permette di approfondire il settore, tra molti corsi specifici e workshop. In esposizione anche scatti che immortalano concerti jazz in giro per l’Italia. “Il linguaggio espressivo passa da immagini che in una prima lettura possono sembrare puramente descrittive fino a divenire astratte ed in alcuni casi addirittura oniriche, in un rapporto intimo e personale fino a condurre verso il “sentire” la fotografia, in una propensione all’ascolto delle sensazioni uditive rimaste in memoria ed evocative attraverso le immagini osservate”. Un’esposizione che ha permesso a molti visitatori e turisti di scoprire il festival, di viverne in qualche modo la magia, di assaporarne le emozioni, quasi che le note saltassero fuori dalle immagini arrivando all’animo. Decidendo, poi, in qualche caso, di restare a Sulmona a godersi gli spettacoli in programma in questa settimana.