VILLALAGO RIEVOCA IL MATRIMONIO D’EPOCA LA DOMENICA PRIMA DI FERRAGOSTO

Villalago rievoca il rito del matrimonio antico ricalcando usi e costumi della propria tradizione. Non più il pomeriggio di ferragosto, come in nelle precedenti undici edizioni, ma domenica 9 agosto, torneranno in scena le nozze in costume tipico nel cuore antico del paese della Valle del Sagittario. Una decisione cambiare data che gli organizzatori hanno preso, non solo per cogliere l’opportunità del periodo di maggiore afflusso turistico in paese, ma anche il maggiore coinvolgimento dei Comuni dei Borghi più belli d’Italia che sfileranno nel corteo nuziale con i rispettivi costumi tradizionali. Ospite d’onore all’evento sarà Piero Mazzocchetti, artista abruzzese apprezzato in Italia e nel mondo, che interpreterà il padre dello sposo, indossando gli abiti della tradizione.  Per il sindaco di Villalago Fernando Gatta “Quella del matrimonio d’epoca è una delle espressioni più popolari e più significative che la tradizione dei nostri borghi custodisce con grande attenzione, perché rappresenta quella cultura fatta di valori semplici ma al tempo stesso forti della nostra gente. E poi – ha proseguito – i costumi, curati attentamente in ogni particolare, il rito religioso e popolare, l’entusiasmo della gente, il coinvolgimento del territorio, dimostrano che questo nostro progetto, che vogliamo migliorare sempre più, rappresenta per il nostro paese un’occasione straordinaria di promozione ma anche di conservazione”.
La manifestazione comincerà alle 16.30 con l’apertura del mercatino dell’artigianato con esposizione della biancheria della sposa. Alle 18.00 partirà il corteo nuziale, formato da diverse coppie in costume antico dei diversi comuni, che attraverserà le strade del centro storico, assistendo alla cerimonia religiosa, all’incontro con il “vecchio del paese”, alla presentazione delle coppie partecipanti e poi al lancio dei confetti, al brindisi in versi dei poeti dialettali della Valle Peligna, per concludere con il ballo della quadriglia e del “nodo indissolubile”.  Alle 24, secondo tradizione, gli sposi saranno accompagnati nella loro casa, tra canti e balli,  dove la madre dello sposo li attenderà sull’uscio, proprio come usanza vuole, per abbracciare la sposa e regalarle un confetto con la frase “Che il vostro matrimonio e la vita che vivrete insieme sia sempre dolce come questo confetto”.
La sera continuerà poi tra musica  e degustazioni di dolci, fino alla serenata finale dedicata agli sposi e con l’offerta della “Frittata”.