CONSIGLIO, SI AL PRESIDIO OSPEDALIERO UNICO DEL CENTRO ABRUZZO

Una strategia comune di riassetto della sanità nel Centro Abruzzo che passi per un presidio unico degli ospedali di Sulmona, Popoli e Castel di Sangro e il reinserimento di Sulmona tra i poli di attrazione, con la costituzione di una macroarea composta dai piccoli comuni della Valle Peligna e della Valle Sagittario, sono gli scopi indicati dal Consiglio comunale in due mozioni, votate nel primo pomeriggio dai gruppi di maggioranza e di minoranza. In clima di unità, come non accadeva da tempo, si è conclusa quindi la seduta consiliare convocata per questa mattina a palazzo S.Francesco. Nella mozione dedicata al nodo sanità il Consiglio inoltre impegna il sindaco Giuseppe Ranalli e l’esecutivo ad adoperarsi per la “salvaguardia del punto nascita che non può prescindere dalla riorganizzazione e dal potenziamento, in termini di risorse umane e strumentali della Unità di Ostetricia e ginecologia”. Inoltre la mozione invita il sindaco a farsi parte attiva perché sia realizzato un eliporto solo nell’area di pertinenza dell’ospedale SS.Annunziata anche attraverso l’acquisizione di ulteriori aree adiacenti. Iniziative presso la Regione vengono sollecitate al sindaco riguardo all’applicazione del decreto Lorenzin affinché non sbocchi  in  un”ulteriore, drastico, irrimediabile ed esiziale ridimensionamento della struttura ospedaliera di Sulmona”. L’esito unitario della nuova maratona consiliare è stato sottolineato con soddisfazione dai capigruppo di maggioranza e minoranza, che hanno rilevato l’importanza di spogliarsi delle casacche di appartenenza partitica quando siano in gioco supremi interessi della città e del comprensorio, esposti a seri rischi per il loro futuro.