GIOSTRA EUROPEA E DEI BORGHI PIU’ BELLI, VINCONO KITERA E VILLALAGO CON MANARESCA
L’isola greca di Kitera e Villalago, abbinati al sestiere di porta Manaresca, hanno vinto i due palii, consegnati a margine della gara in piazza Garibaldi dai vertici dell’associazione Giostra, insieme al sindaco di Sulmona e a uno dei due profughi, i quali, in abiti da armigeri, hanno sfilato accanto ai figuranti nel colorato corteo storico, caratterizzato dall’unione di culture, tradizioni e mos maiorum, che, nel pomeriggio, ha animato il centro storico cittadino, tra gli applausi del numeroso pubblico presente lungo corso Ovidio e su terrazzi e balconi del cuore antico della città. L’integrazione e un importante messaggio di solidarieta’ tra i popoli sono i veri vincitori dei questa particolare edizione della Giostra d’Europa, giunta al XV anno, che per la prima volta si è svolta in un unico evento insieme alla IX Giostra dei Borghi più Belli d’Italia.
Kitera e Villalago, rappresentati dal cavaliere Alessandro Scoccione, hanno partecipato alla manifestazione cavalleresca sulmonese insieme al Sestiere di Porta Manaresca, che quest’anno ottiene 3 vittorie, avendo vinto anche la Giostra di Sulmona e quella dei Comuni, in abbinamento con Raiano.
Al secondo posto si classifica Corfù e Pettorano, ospitati dal sestiere di Porta Filiamabili. Completano il podio Cefalonia e Bugnara, abbinati al Borgo di S.Maria della Tomba e Burghausen e Introdacqua, ospitati da Borgo S.Panfilo.Quinto posto/Lefkata/ Pacentro/ Pacentrano con il cavaliere Alessndro Lombardi Sesto Teruel/Scanno/Bonomini con il cavaliere Mattia Zannori, A chiudere la classifica Zante/Anversa/Japasseri con il fantino Cristoforo Tarullo, che non ha gareggiato per l’infortunio al cavallo nella giornata di ieri. Kitera ha avuto la meglio in una finale tutta greca su Corfù. Una finale che, a ben guardare, ricalca quelle della Giostra di Sulmona e quella della Giostra dei Comuni,che si sono svolte nei giorni scorsi, nelle quali a contendersi la vittoria sono stati proprio i Sestieri di Porta Manaresca e di Porta Filiamabili. A consegnare i Palii, realizzati da Burghausen e Villalago, vincitori delle edizioni 2014, sono stati i due profughi, in abito da armigeri, insieme al sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, al vice presidente nazionale dell’associazione dei Borghi più belli d’Italia, Livio Scattolini e il commissario reggente dell’associazione Giostra, Maurizio Antonini
Che l’integrazione sia il tema principe della Giostra europea 2015 è ciò che è stato sottolineato anche dalle autorità presenti alla manifestazione. E’ stata ribadita con forza dal presidente onorario dell’associazione Giostra, Domenico Taglieri, dal sindaco di Sulmona e dal presidente della Provincia, Antonio de Crescentiis, dall’assessore del Comune dell’Aquila, Maurizio Capri, ospite in tribuna insieme all’assessore regionale Mario Mazzocca e al presidente del comitato organizzatore della Perdonanza, Alfredo Moroni. Taglieri ha sottolineato anche l’importanza del progetto legato al nome di Celestino V che unisce la Giostra e la Perdonanza, incentrata proprio sul tema dell’integrazione, con un evento che partirà da Sulmona e si concluderà nel capoluogo abruzzese.
La pioggia ha minacciato il regolare svolgimento delle gare, disturbando le sette sfide eliminatorie, che hanno aperto la seconda giornata di Giostre. Poi tutto è tornato alla regolarità e lo spettacolo della Giostra internazionale è continuato, tra le sfide dei cavalieri in gara e le esibizioni delle delegazioni straniere ospiti, che si sono cimentate nelle loro danze storiche. Tra i tanti che hanno assistito allo spettacolo delle due Giostre c’era anche il sindaco di Everett, città nei pressi di Boston (Massachussetts) Carlo De Maria, originario di Chiusano di Avellino, ospite in città dell’imprenditore della ristorazione di origini sulmonesi, ma attivo a Boston, Filippo Frattaroli: un’altra bella occasione per la Giostra di farsi conoscere nel mondo, proprio come al mondo è rivolto il messaggio di integrazione che dalla Giostra è partito.
Il sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli ha sottolineato che “uno dei problemi emergenti è quello dell’accoglienza delle persone che vivono nei paesi dove c’è la guerra, questa giostra e questo momento di festa sono da dedicare ai profughi che sono persone che si stanno integrando” e per questo il sindaco ha chiesto l’applauso del pubblico in piazza Garibaldi.
“L’integrazione non è solo un concetto ma un sentimento” ha affermato il presidente De Crescentiis, plaudendo a questo momento di amicizia e solidarietà. Era presente anche il presidente della commissione Bilancio del Consiglio regionale, Maurizio Di Nicola, al quale Taglieri ha ricordato di mantenere l’impegno economico preso dalla Regione a sostegno della Giostra Cavalleresca.