GIOSTRA, A TAVOLA CON LA “PANARDA” NEL SESTIERE DI MANARESCA

Una lunga tavolata a ferro di cavallo in una delle suggestive piazzette del centro storico di Sulmona, centoventi commensali, venti portate che raccontano l’Abruzzo di ieri e di oggi. Torna la “Panarda”, antico e gustoso banchetto che affonda le radici nella tradizione gastronomica abruzzese immersi nelle atmosfere rinascimentali, in sintonia con l’epoca della Giostra. Il sestiere di Porta Manaresca, fresco vincitore del  suo sesto Palio (clicca qui), bissando anche la vittoria nella Giostra dei Comuni ieri (clicca), apparecchia la speciale tavola per il quattordicesimo anno, divenuto ormai appuntamento tradizionale tra gli eventi di spessore nel cartellone della Giostra Cavalleresca. Valorizzare le prelibatezze del territorio peligno continua ad essere l’obiettivo del pantagruelico pasto che, tra musica, spettacoli e rievocazioni storiche richiama ogni anno molti visitatori e curiosi anche da fuori regione.  I piatti saranno preparati dallo chef sulmonese Clemente Maiorano, con l’ausilio delle instancabili cuoche del sestiere. Il menù, aperto con un aperitivo di benvenuto a base di “Temè”, vino spumantizzato di Pietrantonj, prevede undici antipasti, divisi in una succulenta trilogia di baccalà, in cinque portate a base di maiale, chiamate “Elogio del Porco” e tre piatti dell'”orto peligno”. Tre primi, quattro secondi, seguiti da tre portate di formaggi del territorio. In chiusura del luculliano pasto i dolci, tra cui un semifreddo al confetto con salsa di cioccolato, seguiti da un tris di frutta che richiama i colori e i simboli di Manaresca: rosso anguria, giallo pesca e l’uva. Il tutto innaffiato con vino di Ippocrasso e rossi e  bianchi dell’azienda vitivinicola Pietrantonij. “Abbiamo sempre creduto in questo evento complesso che richiede molto impegno” ha detto Nicola Paolilli, ex capitano del sestiere, il quale questa mattina in conferenza stampa nella libreria “Punto e a Capo” ha presentato la Panarda, insieme al capitano Filiberto Mercantini e al componente del direttivo Pierluigi Bruni. “Ogni cerchiamo di migliorare sempre più, con lo scopo di valorizzare le nostre eccellenze e i nostri prodotti con stile. Anche quest’anno sarà nostra ospite una delegazione europea, i greci di Kitera. E’ stata una precisa scelta quella di organizzare la Panarda a ridosso della Giostra d’Europa, così da poter far assaggiare la cucina abruzzese anche agli stranieri” hanno aggiunto i promotori. Tra i commensali quest’anno saranno presenti due ospiti dal Giappone, che indosseranno abiti d’epoca. L’intrattenimento sarà affidato alll’0rchestra diretta dal noto musicista Francesco Mammola e da Le folli arti medievali di Roseto. Per partecipare alla cena, al costo di 40 euro, sarà necessario prenotarsi: Nicola: 348 9236896; Filiberto: 3483726073

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E’ stato riproposto, come supporto storico dell’antico banchetto, il libricino “Radici storiche della Panarda” a firma dell’antropologo sulmonese Franco Cercone, che lo scrisse nel 2002, raccontando origini e peculiarità del pranzo tipico della tradizione abruzzese. Oggi è stato ristampato e si potrà trovare nella libreria di via Roma

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