BILANCIO APPROVATO MA E’ POLEMICA SU STANGATA TARI E FONDI CULTURA
E’ passato, a maggioranza, con nove voti a favore e cinque contrari il bilancio di previsione. Un conto di 56 milioni di euro complessivi ed un incremento di entrate da 19 a 21 milioni di euro ed in particolare un incremento di entrate tributarie dai 3 milioni e 900.000 euro del 2013 a 6 milioni 300.000 euro del 2015. Le spese correnti sono aumentate da 18 milioni di euro dell’anno scorso ai 20 milioni di euro di quest’anno. “Un bilancio rigido ma che ha conservato attenzione per il sociale e per la cultura” ha dichiarato il sindaco Giuseppe Ranalli. Il consigliere comunale Gianfranco Di Piero lo ha invece definito “bilancio senz’anima perché alle enunciazioni di principio non seguono sostegni economici”. Ma le polemiche sull’aumento della tassa sui rifiuti (Tari) e sulla ripartizione dei fondi per gli eventi culturali hanno segnato la maratona consiliare sull’approvazione del bilancio di previsione. A proposito di fondi per la cultura la minoranza ha proposto emendamenti per ridurre le risorse a beneficio della Giostra Cavalleresca, per riversarle a vantaggio del Concorso lirico internazionale “Caniglia”. Così come la stessa minoranza ha proposto emendamenti per istituire appositi capitoli di bilancio a beneficio del Premio Sulmona d’Arte contemporanea, del Sulmonacinema film festival e del Premio Capograssi. Gli emendamenti, che hanno sollevato polemiche, sono stati tutti bocciati. La maggioranza ha accusato l’opposizione di voler solo provocare imbarazzo, strumentalizzando le difficoltà in cui si dibattono alcune manifestazioni. La minoranza ha replicato chiedendo che non tutte le risorse disponibili siano indirizzate alla Giostra. Il sindaco Ranalli, gettando acqua sul fuoco, ha ricordato che il Comune non penalizzerà alcuna manifestazione. “Fondi sono attesi dalla Regione per la Giostra – ha ricordato Ranalli – fondi saranno garantiti anche per gli altri eventi, tutti importanti”. Intanto l’assemblea di palazzo S.Francesco ha approvato, a maggioranza, l’aumento del 10% delle tariffe della tassa sui rifiuti (Tari), lasciando invariate Imu e Tasi. La maggioranza, per bocca del sindaco Giuseppe Ranalli, ha motivato la scelta dell’aumento della Tari ricordando che il Cogesa di recente ha proceduto ad adeguamenti contrattuali per il personale in servizio trasferito dal Comunem con un aggravio dei costi del servizio per circa 113.000 euro. Secondo la convenzione stipulata nell’autunno scorso quegli adeguamenti contrattuali dello stipendio del personale sono a carico del Comune. Una clausola contrattuale contestata dalla minoranza che ha chiesto una revisione del contratto di servizio con il Cogesa, criticando l’operato dell’amministrazione comunale. Più liscia invece è andata per la maggioranza l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, che prevede un investimento complessivo di 27 milioni di euro, in tre anni. Due milioni e mezzo di euro, da fondi Fas, saranno investiti per la realizzazione di strutture ricettive e terminal autobus in piazza Ruggieri, nell’area di Fonte Japasseri. Oltre sette milioni di euro sono previsti per l’adeguamento di edifici scolastici alle misure di sicurezza e prevenzione sismica. Per la nuova pavimentazione di strade, in centro e periferia, sono stati stanziati circa 500.000 euro. Per realizzare la rotatoria nella zona dell’Incoronata sono stati previsti 600.000 euro. Quattro milioni di euro per la ristrutturazione dell’edificio del Liceo classico Ovidio e ed un milione e mezzo di euro per la ristrutturazione dell’antico palazzo Pretorio, in corso Ovidio. “Posso esprimere solo grande soddisfazione – ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Goti – i fondi e gli investimenti possibili sono il risultato di un buon lavoro svolto dall’assessorato e dagli uffici comunali, segno che quando si lavora bene si raccolgono anche frutti”.