OPERAIO MORTO IN CANTIERE, IL CASO NON E’ STATO CHIUSO
Non è stato archiviato il caso dell’operaio romeno morto ieri nel suo primo giorno di lavoro in un cantiere di Pacentro (clicca). Non si sarebbe fermato alla ricognizione cadaverica il sostituto procuratore Stefano Iafolla, il quale per fugare ogni dubbio sulle cause alla base del decesso, ha disposto l’autopsia sul cadavere di Filippo Petru. Domani sarà formalizzato l’affidamento dell’incarico all’anatomopatologo. A spingere il magistrato verso questa decisione sarebbero stati alcuni particolari emersi e non chiariti in maniera sufficiente nella prima ispezione dei carabinieri di Sulmona che indagano sul caso. Che sia stato un malore a stroncare la vita del povero operaio è l’ipotesi prevalente, ma il grosso ematoma, rinvenuto dai medici sul fianco destro del corpo, lascerebbe spazio ad altre ipotesi. L’uomo era arrivato in Italia da pochi giorni e ieri avrebbe cominciato a lavorare nel cantiere alle dipendenze di una ditta di Matera specializzata nella realizzazione di muri e reti di contenimento.