PONTE VIA GORIZIA, OPPOSIZIONE: “UN’OPERA INUTILE. RANALLI COME FEDERICO”
Ponte di via Gorizia: opera inutile, uno sperpero di denaro pubblico. Quello che l’opposizione rimprovera al sindaco Giuseppe Ranalli, tanto da accomunarlo all’ex primo cittadino, Fabio Federico, è la “mancanza di volontà di fare chiarezza su quest’opera pubblica, la mancanza di un confronto costruttivo per l’interesse della città e l’assenza di idee e progetti a favore di logiche che mirano a soddisfare interessi particolari”. I consiglieri di minoranza, Alessandro Pantaleo, Luigi Santilli e Gianfranco Di Piero, tornano sul caso della realizzazione di quel ponte della discordia che dovrebbe collegare viale Stazione Introdacqua con via Gorizia, ricordando, dopo diffide e interpellanze, che le richieste di “convocare la Commissione Urbanistica, formalmente protocollate, sono state puntualmente disattese e rimaste inevase, nonostante sollecitazioni scritte e conferenze stampa per denunciare quello che è, a tutti gli effetti, un insabbiamento.” Richieste avanzate dallo scorso anno, (28 febbraio 2014). “Oggi” affermano i consiglieri ” l’assessore Stefano Goti ha fatto sapere che a breve porterà la questione del Ponte di Via Gorizia in commissione: finalmente! Ma le dichiarazioni hanno il sapore della minaccia” aggiunge l’opposizione “Con toni intimidatori, si dice che, qualora l’opera non venisse ultimata, la responsabilità ricadrebbe dei consiglieri attuali, e si segnalerà l’accaduto alla Corte dei Conti. Sarebbe opportuno ricordare a chi forse lo dimentica, ma non casualmente, che l’Autorità Anti Corruzione ha contestato la procedura d’appalto, esperita senza procedura aperta, violando i principi della non discriminazione, par condicio, evitando il pronunciamento del Consiglio Comunale e preferendo,in sostanza il metodo della negoziazione alla gara pubblica. Al Sindaco Giuseppe Ranalli” continuano i consiglieri “chiediamo cosa pensa al riguardo, considerando che, quando era all’opposizione della Giunta Federico, aveva più volte denunciato l’inutilità di quest’opera. Forse, ancora una volta, si trova in linea con le scelte del suo predecessore, che prima attaccava quotidianamente ed oggi è la sua principale fonte di ispirazione. La realizzazione del ponte di Via Gorizia rappresenterebbe, semplicemente e chiaramente, uno sperpero di denaro pubblico. E’ evidente che la “pubblica utilità” non sussiste, considerando anche le varianti del progetto in essere. Un progetto che, da preliminare, è divenuto definitivo, soprassedendo alle istanze dei residenti”.