RAIMONDO ONESTA, “IO FINITO NEI GUAI PER TUTELARE CHIODI”
“Per aiutare Chiodi mi ritrovo in mezzo a un mare di guai”. È il commento di Raimondo Onesta, quarantenne di Corfinio, uno dei quattro indagati nel caso (clicca) della presunta estorsione non consumata, ai danni dell’ex governatore regionale, Gianni Chiodi che all’indomani della chiusura delle indagini da parte della procura distrettuale antimafia dell’Aquila, afferma di essere vittima di un clamoroso errore giudiziario. “Mi accusano di essere l’anello di congiunzione tra gli altri indagati e Chiodi, ma si sbagliano di grosso” racconta il giovane a Il Centro. “Ho solo cercato di tutelare un mio amico di cui sono stato collaboratore politico, mettendolo al corrente di quello che stavano tramando nei suoi confronti. L’ho consigliato di stare lontano da queste persone. Un semplice consiglio che è stato trasformato in un tentativo di estorsione. Siamo davvero all’assurdo. Tra l’altro anche Chiodi sa benissimo come sono andate le cose e deve raccontarlo agli inquirenti”. Alcuni messaggi su whats app scambiati con Chiodi scagionerebbero Onesta, in cui l’ex governatore si direbbe dispiaciuto per il coinvolgimento del giovane nella vicenda. Ma è stato proprio l’ex presidente ad incastrarlo consegnando una registrazione in cui Onesta rivelava i fatti e i nomi delle persone che avevano minacciato di voler girare un film hard sulla sulla scappatella dell’ex presidente della Regione con la dipendente regionale Letizia Marinelli. Registrazione fatta da Chiodi all’insaputa del 40enne di Corfinio, che proprio in seguito alla decisione di raccontare tutto alla Dia dell’Aquila, sei mesi fa era stato chiamato a raccontare come erano andati i fatti. E anche davanti alla Dia, Onesta ha sempre escluso ogni suo coinvolgimento nella presunta estorsione confermando che aveva cercato di mettere in guardia Chiodi su quello che stavano tramando nei suoi confronti, in prossimità delle elezioni regionali. Come conferma il suo legale, l’avvocato aquilano, Angela Marinangeli. “Sono molto preoccupata perché Raimondo è un giovane molto emotivo”, afferma il legale “sta dicendo la verità è su questo punto faremo una difesa ferma e ferrea. Ma anche Chiodi deve fare la sua parte raccontando tutto quello che sa, affinchè si arrivi allo stralcio della posizione di Onesta prima che l’inchiesta venga chiusa con la richiesta di rinvio a giudizio”. red.