SFUMA IL SOGNO “SULMONA CAPITALE ITALIANA CULTURA”, PELINO “COLPA DEL PD”
Ha creato rumore e malumore in città l’esclusione di Sulmona tra le dieci finaliste, scelte come candidate a concorrere a capitale italiana della cultura 2016 e 2017. Sfuma, dunque, per il capoluogo peligno il sogno di agguantare il premio in palio: un contributo di un milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità. Secondo la senatrice sulmonese di Fi, Paola Pelino, è colpa del Pd, delle sue “scelte che mortificano il territorio”. In una nota l’onorevole afferma di trovare “sconcertante” l’esclusione di Sulmona “senza nulla togliere al valore e alla portata delle altre candidature. “Proprio Sulmona, che in questo settore non ha nulla da invidiare a nessuno. Sono curiosa di conoscere nello specifico le motivazioni per le quali il ministero dei Beni e delle Attività Culturali, attraverso l’apposita giuria, sia giunto a questa scelta così penalizzante per la città”. commenta la Pelino (FI). “Il marchio Pd” dichiara “si sta rivelando una vera e propria sventura per il nostro territorio, se a questo aggiungiamo la notizia della chiusura, per decisione della Regione, dell’ufficio Iat di Sulmona. Sembra quasi che l’Abruzzo veloce così tanto decantato da D’Alfonso sia tale solo nei tagli e nelle soppressioni che riguardano la città e il suo comprensorio”.
Le dieci città della short list sono: Aquileia, Como, Ercolano, Mantova, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni.