SACA, UTILE DI QUASI 200MILA EURO: LE BOLLETTE NON SARANNO RITOCCATE
La Saca, azienda peligna del settore idrico, gode di buona salute e l’itinerario di risanamento intrapreso dall’amministratore unico Domenico Petrella prosegue. E’ questo in sintesi il risultato del bilancio di esercizio per il 2014 approvato dalla recente assemblea dei soci e oggi presentato dallo stesso Petrella. Un bilancio che chiude con un utile di 199.343 euro. Ma per cominciare, come Petrella ha subito chiarito, non ci saranno ritocchi sulle bollette ma solo un recupero una tantum per costi e consumi risalenti alle annualità 2009-2011. Intanto il fatturato aziendale è in crescita. Nel 2014 la somma scritta in bilancio è di 9 milioni 189.065 euro, rispetto ai 9 milioni e 182.000 euro dell’anno precedente. In crescita anche il margine operativo dell’azienda, che ora si attesta su 1.220.899 euro, rispetto ai 560.000 euro del 2013. Gli investimenti straordinari, su reti e impianti, hanno toccato nel 2014 la somma di 573.000 euro. Entro un mese saranno attivati anche gli investimenti derivanti dai fondi Fas, per circa 8 milioni di euro, riguardanti il miglioramento della depurazione delle acque, con interventi sugli impianti di Castel di Sangro, Campo di Giove, Pescocostanzo, Cansano e Bagnaturo. In attesa resta l’ingresso di altri Comuni soci, tra i quali spicca Pacentro. Mentre per capacità di autogestione del servizio resterebbero fuori da Saca Anversa degli Abruzzi e Rocca Pia. “Siamo ottimisti per il futuro, guardando a questi dati – ha concluso Petrella – il lavoro fatto dà risultati e il risanamento avviato comincia a concretizzare risultati”.