PUNTI NASCITA, CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO HA INCONTRATO I COMITATI ABRUZZESI

I componenti della Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale hanno incontrato una delegazione del Comitato percorso nascita regionale, coordinato dal direttore Angelo Muraglia, per individuare una proposta alternativa alla chiusura dei 4 punti nascita negli ospedali di Sulmona, Atri, Penne e Ortona. Il verbale della seduta della Conferenza, d’intesa con i Capigruppo, sara’ inviato all’assessore regionale alla Sanita’, Silvio Paolucci. All’incontro hanno partecipato tra gli altri i sindaci dei Comuni interessanti alla chiusura: Rocco D’Alfonso (Penne) e Gabriele Astolfi (Atri). Il Comitato tornera’ a riunirsi giovedi’ 9 luglio, alle  15, per valutare la proposta deliberata dalla Conferenza dei Capigruppo.

A margine dell’incontro il presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo e del capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri hanno criticato la Giunta regionale, sostenendo che continui a “portare avanti una politica sanitaria di soli tagli inerente i Punti nascita di Ortona, Sulmona, Atri e Penne, senza fare nessuna verifica, ne’ sui dati tecnici, ne’ sulle istanze provenienti dai rappresentanti territoriali”. Spiegano i due forzisti che  “Solo una settimana fa  abbiamo chiesto e ottenuto di ascoltare, durante i lavori della Conferenza dei Capigruppo, i rappresentanti del C.P.N.R. (Comitato Percorso Nascita Regionale) per conoscere lavoro, atti e azioni intrapresi nei confronti dei punti Nascita di Ortona, Sulmona, Atri e Penne. Durante i lavori, dove erano presenti sindaci e rappresentanti delle comunita’ interessate dai tagli, abbiamo ribadito la nostra contrarieta’ alla politica di soli tagli, facendo emergere le gravi incongruenze e le scelte scellerate, portate avanti dall’assessore alla sanita’ Silvio Paolucci e dal Commissario ad acta Luciano D’Alfonso. Oggi come ieri chiediamo di rivedere il Decreto commissariale 10/2015, in modo che i manager delle Asl non vadano avanti con gli atti propedeutici alle chiusure dei Punti nascita, come invece stanno gia’ facendo. Anche la dottoressa Mucci, figura qualificata e di alta professionalita’ del Punto nascita di Ortona e componente del CPNR, ha ribadito e sottolineato come la Regione, nella redazione del documento tecnico approvato con il Decreto commissariale, non ha preso in considerazione per i Punti Nascita, soprattutto per quello di Ortona, la media dei parti negli ultimi tre anni (dove si superano i 500 parti l’anno), la composizione orografica del territorio, la difficile posizione geografica di Sulmona. Per queste ragioni – sottolineano Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri – abbiamo chiesto che il Comitato Percorsi Nascita Regionale riconsideri tutti i dati del documento tecnico afferenti anche degli altri Punti nascita, non essendo stati adeguatamente valutati ne’ i numeri, ne’ gli altri requisiti previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 2010. Pertanto – concludono i consiglieri di Forza Italia – continueremo in tutte le sedi opportune a far prevalere le nostre ragioni e, dati e numeri alla mano, a dimostrare che i Punti nascita di Ortona, Sulmona, Atri e Penne possono e devono continuare a vivere”.