RESTITUITI ALLA CITTA’ IL FOYER DEL TEATRO E LE LOCANDINE STORICHE

Una semplice cerimonia ha sigillato questa mattina l’inaugurazione del rinnovato foyer del Teatro comunale Caniglia. L’inaugurazione del foyer, nel quale torna la collezione di locandine storiche di tutte le rappresentazioni teatrali proposte al Caniglia, è stata inserita nella cornice di una giornata dedicata al “Teatro aperto”, nata da un’idea della consigliera comunale Roberta Salvati, subito accolta e sostenuta dall’assessorato alla Cultura. “Un gioiello di architettura come il teatro Caniglia viene restituito per intero alla città di Sulmona e all’Abruzzo, riaprendo anche il foyer con le storiche locandine degli spettacoli teatrali qui tenuti, a conclusione dei lavori di adeguamento dell’antica struttura – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Luciano Marinucci – una giornata storica per i sulmonesi che questo teatro vollero, con una sottoscrizione”. La storia del teatro Caniglia è stata ricordata in breve da Rosanna D’Aurelio, direttrice della Biblioteca comunale, che ha narrato le vicende legate alla costruzione dell’edificio conclusa nel 1933, per opera dell’ingegnere Guido Conti. “Abbiamo pensato questa giornata dedicata per intero al teatro per ricordare l’importanza del luogo e della sua funzione – ha spiegato Roberta Salvati – siamo contenti di aver lavorato alla restituzione di questo tempio della cultura alla città e all’Abruzzo”. La storia del Teatro in Abruzzo è stata invece ripercorsa dal giornalista Antonio Di Muzio, autore del libro “Il teatro a L’Aquila e in Abruzzo”. “Il teatro in Abruzzo affonda le sue radici nel dramma medievale e in città come L’Aquila, diventata poi sede del Teatro stabile, Penne e Sulmona” ha ricordato Di Muzio. Particolare attenzione il giornalista ha posto anche alla figura ed opera di Pasquale Speranza, instancabile e proficuo promotore di teatro in Abruzzo, portando qui a Sulmona i massimi autori e registi teatrali del panorama nazionale ed europeo. Fu proprio l’avvocato Speranza, scomparso nella primavera scorsa, a collezionare e custodire le locandine tornate oggi nel foyer del Caniglia. Roberto Carrozzo, operatore della sezione Archivio di Stato di Sulmona, Federico Fiorenza, operatore culturale, Paolo Spigliati, già presidente della Camerata Musicale Sulmonese e Carlo Maria Speranza, figlio dell’avvocato Pasquale, sono intervenuti nella conferenza. Alla conferenza è seguita la visita al teatro. Questa sera, alle 21 sarà presentato lo spettacolo “Teatro aperto” curato da Pasquale Di Giannantonio, Sara Di Sciullo, Chiara Fiore e Marco Russo. La mattinata al teatro è stata conclusa da un breve concerto del giovane pianista sulmonese Simone De Baptistis. g.f.

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