AUSTRALIANA IN VISITA AL CAMPO 78 SULLE ORME DEL PADRE
Sulle orme del padre, il sentiero della memoria porterà un’australiana a a Sulmona, in quel campo di prigionia 78 nella frazione Fonte D’Amore, dove il suo genitore, Douglas Eldridge, fu detenuto, dopo essere stato catturato insieme agli alleati dell’esercito dell’impero britannico nel nord Africa, negli anni del Conflitto mondiale. Drammatica vicenda di cui le raccontò tante volte. Ricordi, sofferenze e storia. Si chiama Susan Eldridge Shore e venerdi 12 giugno alle 9 sarà accolta a palazzo San Francesco dalla vicesindaco, Luisa Taglieri, accompagnata da una rappresentanza di australiani residenti a Sulmona e da Gabriella Di Mattia, sulmonese nata in Australia, promotrice dell’iniziativa, in quanto si sta occupando di indagini storiche relative alla presenza di prigionieri australiani in quello che fu luogo di detenzione ai piedi del Morrone. Alla ricerca di documenti che confermino il fatto che i detenuti non fossero solo di origine inglese. Sabato 13 giugno dalle 15.30 la donna potrà visitare il Campo 78, aperto proprio per l’occasione. “E’ un evento molto significativo perchè è la prima volta che un discendente di un prigioniero Australiano viene in Sulmona per visitare il luogo di prigionia” spiega la Di Mattia ” è testimonianza, inoltre, dell’interesse internazionale verso questo sito, che custodisce una storia in parte sconosciuta. Si è sempre parlato solo di Inglesi, ma erano ben 7 le nazionalità presenti nel campo78, e tra cui c’era, appunto, un numero consistente di Australiani, come risulta dalle mie ricerche storiche”.