DANNI OCCUPAZIONE, I 5 STELLE REPLICANO “I MICROFONI ERANO GIA’ ROTTI”
“I microfoni erano già rotti”. I primi a replicare alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio comunale (clicca) sono Gabriella Di Girolamo e Daniela Frittella, portavoci Amici di Beppe Grillo Meetup 5 stelle”, che chiedono le dimissioni del presidente del Consiglio comunale per aver fatto i conti dei danni causati nell’aula consiliare durante l’occupazione del comitato pro punto nascita. “Riteniamo davvero inutile, se non addirittura risibile, che lei cerchi di addebitare le spese di riparazione di un impianto fatiscente, ai componenti di un presidio civico in difesa del punto nascita, invece di essere lei stesso partecipe di una lotta per la salvaguardia di un servizio essenziale del suo stesso territorio” affermano in una nota, in cui sostengono “che i microfoni siti in aula consiliare, a suo parere distrutti con l’avvento dell’occupazione, erano in realtà, e senza timore di alcuna smentita, malfunzionanti già da tempo immemore, e vista la nostra assidua frequentazione dell’aula in occasione di Consigli Comunali, lontani ricordi ormai, ma pur sempre vivi nella nostra memoria, possiamo ben dirlo. Difatti le aste dei poveri microfoni cedevano alla gravità sin dalla precedente amministrazione e miseri giri di scotch nulla hanno potuto fino ad adesso, sebbene ancora presenti per tentare di reggere il peso dell’aria”. Nel proseguire la lettera, i pentastellati locali, seccati da questo appunto di Casciani, lo invitano “a pensare agli argomenti in sospeso da deliberare in Consiglio, visti i suoi richiami ai regolamenti e alle norme, allo stato di diritto, al suo ruolo di garante, ad esempio fare in modo che il Consiglio deliberi circa l’area sgambamento cani, che centinaia di cittadini hanno chiesto ben nove mesi fa, con una importante raccolta firme, che a tutt’oggi viene ignorata contravvenendo ad ogni buon senso oltre che allo stesso Regolamento Comunale” e aggiungono che “l’articolo 19 comma 3 e 4 del suddetto Regolamento recita: “se la proposta è stata sottoscritta da almeno 300 elettori o da almeno 3 associazioni rappresentative complessivamente di almeno 300 iscritti, in ordine ad essa deve essere adottata una deliberazione entro 180 giorni dal suo deposito. Se la proposta rientra in materia di competenza del Consiglio o della Giunta essa è inserita d’ufficio a cura rispettivamente del presidente del consiglio o del sindaco, nell’ordine del giorno della successiva sessione del consiglio o della giunta” Ebbene, noi stiamo con 606 cittadini aspettando da Settembre. E che dire del Consiglio Straordinario sul tema Sanità, richiesto tanto tanto tempo fa e mai posto in essere” concludono nella nota “nonostante la grave situazione e i rischi che corre il nostro Presidio Ospedaliero, e con esso la tutela del diritto alla salute e all’assistenza sanitaria dei cittadini della Valle Peligna e dintorni. Appare evidente, caro Presidente Casciani, che lei, così come questa Amministrazione, ha capacità da vendere, ma non si applica. Dunque sarebbe opportuno che voi tutti pensaste ad argomenti seri e puntuali per il bene di questa città , come ad esempio alla opportunità di dimettervi.”