2 GIUGNO, CASCIANI RISPEDISCE ACCUSE. OCCUPAZIONE AULA, DANNI DA 2 MILA EURO
Alle critiche sulla sua assenza alle celebrazioni del 2 Giugno, rispedisce le accuse al mittente, elencando quanto fatto dall’ufficio di presidenza, il presidente del Consiglio comunale Franco Casciani, il quale, oggi pomeriggio, in una lunga conferenza stampa, parafrasando la lettera, che definisce “pesantissima“, firmata della minoranza di palazzo San Francesco (clicca), risponde parola per parola, senza scomporsi, non all’opposizione, ma direttamente al vicepresidente del Consiglio comunale, Luigi La Civita, convinto che sia opera sua. “Non per giustificarmi ma per attaccare”, dice. Nel sottolineare che il “ruolo istituzionale significa rispetto delle regole” in contrapposizione con il fare politica, evidenzia la mancanza di rispetto delle regole da parte del consigliere La Civita, il quale, essendo vicepresidente del Consiglio, ha occupato l’aula consiliare del Comune da oltre due mesi, senza chiedere le autorizzazione, “commettendo reato d’ufficio”, precisa Casciani, tirando fuori atti cartacei e verbali redatti dalla polizia municipale che lo identificano, affermando che “sui nobili fini non ho nulla in contrario, ma le regole si rispettano o si commette reato”. Ha scritto alla Corte dei Conti il presidente del Consiglio comunale, per i danni, che ammonterebbero a circa 2 mila euro, causati durante l’occupazione di palazzo San Francesco. Spiega di aver ricevuto una dettagliata relazione, come richiesto il 15 maggio, sulla revisione dell’impianto multimediale nella sala consiliare, dalla Satic, la cooperativa che gestisce il servizio informatico del Municipio, in cui non è specificato l’importo, ma sono elencati danni, come le 7 postazioni rotte alla base dei microfoni, la stampante. Una tattica stanata quella di La Civita, secondo Casciani, il quale ha inteso gli attacchi del vicepresidente come finalizzati a colpire l’amministrazione comunale, guidato da un ex consigliere comunale con l’atteggiamento di chi ha tirato fuori il coniglio dal cilindro. “Non sa nemmeno svolgere il ruolo di vicepresidente” commenta Casciani, premendo sul fatto che La Civita continui a svolgere un ruolo politico. “A differenza dei suoi predecessori, non ha mai utilizzato questo ufficio di presidenza se non per attività politiche, non ha mai collaborato ad alcuna iniziativa, non è mai stato presente ad alcuna manifestazione o evento tra i 53 organizzati da questo ufficio, non si è nemmeno accorto delle celebrazioni a memoria delle vittime dei bombardamenti alla stazione ferroviaria o della tragedia di piazza Garibaldi, per non parlare delle iniziative che grazie al Ministro Pinotti abbiamo potuto completare e attuare come per il caso del Campo 78″. Non ci sta Casciani a sentirsi accusato per la sua assenza in quel 2 Giugno e ricorda che “quando è assente il presidente del Consiglio è il suo vice che ne fa le veci senza chiedere permessi” e giudica la lettera contenente “una valanga di bugie che alimentano le polemiche”, forte del fatto che a scrivere la storia ci pensano i fatti. Solidarietà, stima e fiducia al presidente sono state ribadite da Sel e Pronti per Cambiare a margine della conferenza stampa.