LE VESPE DI CORRADINO D’ASCANIO VOLANO SULLE ACQUE DELLA GRAN GUIZZA A POPOLI
La Vespa, invenzione dell’ingegnere popolese Corradino D’Ascanio, e l’acqua, ricchezza del paese, sono gli elementi di punta del quarto raduno nazionale vespistico “Città‘ di Popoli” in programma domenica 7 giugno. Quest’anno l’atteso appuntamento, a cui parteciperanno circa 300 vespisti provenienti da tutta Italia, coincide con il ventennale dell’insediamento produttivo Gran Guizza di Popoli. E per festeggiare la ricorrenza il dott. Enrico Zoppas, capo dell’omonima dinastia veneta e presidente del Gruppo San Benedetto, di cui Gran Guizza fa parte, ha incaricato il Vespa Club di Popoli di organizzare il raduno incentrato sul connubio tra Corradino D’Ascanio e la Gran Guizza di Popoli. Il programma prevede l’apertura delle iscrizioni dalle 8 alle 10.30 in piazza Paolini davanti al monumento ai caduti. Nello stesso orario sarà possibile visitare la casa natale di Corradino D’Ascanio dove saranno esposti cartelloni illustrativi dedicati al racconto della sua vita è all’ultimo progetto realizzato da D’Ascanio: la Vespa N 50 nel 1963.
La partenza del corteo vespistico é prevista per le 10,45. L’avvio sarà dato dal direttore della Gran Guizza Piergiorgio De Franceschi e dal presidente del Vespa club Guardiagrele, Luigi Torrieri, che saliranno a bordo della mitica autovettura Vespa 400 progettata da D’Ascanio e realizzata nello stabilimento francese Acme.
In programma il giro della città di Popoli per poi raggiungere lo stabilimento della Diffusion Beer dove e’ prevista una prima sosta con aperitivo offerto a tutti i partecipanti. A mezzogiorno in punto al cimitero di Popoli sara’ deposta una corona sulla tomba di D’Ascanio. Il discorso commemorativo dell’eclettico ingegnere popolese sarà pronunciato dall’architetto Pietro D’Amato, un breve ricordo seguito dalla benedizione dei mezzi da parte dell’emerito parroco Don Panfilo Vecchiarelli. Nel corso della funzione l’elicottero de Corpo forestale dello Stato, guidato dal comandante Mauro Macino, sorvolerà il cimitero. Alle 12,30 le vespe raggiungeranno lo stabilimento Gran Guizza, scortate dallo stesso elicottero da dove saranno lanciate bandierine tricolori prima dell’atterraggio. Il gruppo storico di Popoli farà una breve esibizione con sbandieratori, tamburini e alabardieri. Seguirà l’intervento di Wilma Maria De Sanctis insegnante con una vasta esperienza nella scrittura scenica e nell’allestimento di opere teatrali, autrice del testo letterario letterario “Storia di un uomo che giocava con il vento”, dedicato proprio a D’Ascanio,vincitore del Premio di letteratura naturalistica Parco Maiella. A seguire la De Sanctis, coordinatrice dell’evento, leggera’ insieme all’attore Mario Massari brani tratti dal testo. All’interno dello stabilimento sarà possibile visitare due mostre, una dal titolo “Uomo, genio, mito, mago” messa a disposizione della fondazione Caripe di Pescara, e l’altra dal Comune di Popoli dedicata sempre al geniale ingegnere popolese.
Dopo il saluto del sindaco Concezio Galli e delle altre autorità inizierà il pranzo al quale prenderanno parte tutti i dipendenti dello stabilimento, i loro familiari e naturalmente tutti i partecipanti al raduno. Una grande festa nel nome e nella memoria di Corradino D’Ascanio. Previsti 650 partecipanti di cui circa la metàcomposta dai vespisti che giungeranno da ogni parte d’Italia. Durante il pranzo ci sarà l’estrazione di numerosi premi offerti dai commercianti di Popoli e del circondario. Al termine del pranzo è prevista la premiazione di tutti i Vespa club che parteciperanno all’evento. L’iscrizione è di 10 euro solo per i vespisti, denaro che sarà interamente devoluto a favore di un bambino popolese, figlio di un tesserato del vespa club di Popoli, che sta subendo un delicato intervento alla colonna vertebrale nell’ospedale Gaslini di Genova: l’obiettivo è far sentire la vicinanza dei vespisti alla famiglia che si trova ad affrontare una difficile prova della vita. “Sarà una giornata memorabile dedicata alle nuove generazioni orientate dalla determinazione e dalla forte personalità di un uomo straordinario”, afferma il presidente del Vespa club di Popoli organizzatore dell’evento, Paolo Pallotta “e per me lo è ancora di più perché si tratta del coronamento di un sogno che unisce le mie due grandi passioni: la Vespa e la Gran Guizza, fabbrica dove lavoro da 25 anni”.