PRESENTATA SCUOLA EUROPEA ALTA FORMAZIONE TERAPIA DOLORE, D’ANDREA “UN SOGNO CHE SI REALIZZA”
E’ stata presentata questa mattina, in una conferenza nell’abbazia celestiniana, la nuova Scuola Europea di Alta Formazione per la terapia del dolore, che nascerà nella Valle Peligna (ancora da definire la sede). Ad illustrare il progetto, davanti a una folta platea di medici, specialisti e alcuni imprenditori, il professor William Raffaeli, presidente Fondazione ISAL, Gianvicenzo D’Andrea, le senatrici Stefania Pezzopane , Paola Pelino, Vittoria d’Incecco e Maria Amaro, il sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, il presidente del Parco Majella, che ha ospitato l’evento, Franco Iezzi, il vescovo Angelo Spina, Alberto Leonardis Manager (che fornisce sostegno economico) figlio di Giovanni Leonardis, al quale è stata intitolata la Scuola. Negli interventi, tutti hanno concordato nell’importanza del progetto voluto dalla Fondazione Isal, Istituto di Scienze Algologiche diretta dal professor William Raffaeli, nata nel ’93 a Rimini, che da anni si occupa della ricerca scientifica, ma soprattutto della formazione dei medici.Ed è proprio per proseguire ed ampliare tale attività che l’Isal, in particolare il vice presidente, D’Andrea ha voluto far aprire nel comprensorio peligno la scuola per portare avanti un progetto di formazione europeo, con corsi in lingua italiana ed inglese, rivolto a medici di tutta Europa. Un progetto di cui si parlò già due anni fa, in un convegno a Pratola Peligna, in cui si faceva il punto sulla Legge 38 del 2010 che ha modificato lo scenario del trattamento del dolore cronico.
“Accolgo con favore l’iniziativa di oggi a nome anche dei sindaci del territorio” ha detto il primo cittadino Ranalli. Per D’Andrea “è un momento che vivo con grande gioia. Siamo arrivati a conclusione di un percorso importante che voleva portare nel centro Abruzzo un centro di eccellenza sanitario, ci siamo riusciti oggi si può dire che prende vita il nostro sogno: nasce la scuola europea di alta formazione, che richiamerà tanti professionisti da tutta Europa e diventerà il luogo in cui il sapere scientifico, i risultati della ricerca e sperimentazione clinica sul campo potranno far capire qual è la strada migliore per affrontare il dolore cronico che non è di dimensioni ridotte, perchè in italia 13 milioni di persone soffrono di dolore cronico. Solitamente si è portati a pensare che questo problema riguardi soltanto i malati di tumore, ma al contrario sono tantissime le patologie afflitte da dolore persistente. Con questo progetto a loro vogliamo dare un risposta formando medici che siano capaci di trovare soluzioni per un problema che sconvolge la loro vita”. Ancora non è stata individuata una sede, anche se ha detto D’Andrea che si stanno valutando con calma i locali che sono stati messi a disposizione dai comuni peligni.
“Per noi è un punto di partenza per qualcosa di estremamente importante” afferma Raffaeli, spiegando che “a volte parlare di formazione sembra essere un tema scontato e naturale per una classe medica”. Il presidente si è soffermato sul fatto che se per l’America gli oppioidi diventano un problema, per l’Italia sono ancora una necessità “da usare con precisione e capacità, perchè purtroppo oggi nella nostra realtà sanitaria ancora l’uso dei farmaci analgetici nella categoria oppioidi non sono usati, c’è una sottostima dell’80% della popolazione che usa quantità innumerevoli di farmaci inutili e dannosi e inefficaci. Bisogna cambiare marcia, e, per farlo, la classe medica deve cominciare ad avere consapevolezza. Questa scuola nasce dal contributo della famiglia Leonardis, e vedrà la partecipazione di scienziati europei per dare alla gente un’opportunità di una cura efficace e controllata”.