ALLARME DEL VESCOVO PER IL CENTRO ABRUZZO, APPROVAZIONI DALLA POLITICA
Arrivano dal movimento per la coesione territoriale “Ripensiamo il territorio” e dal capogruppo consiliare di Forza Italia, Luigi La Civita, le prime testimonianze di consenso al discorso tenuto due giorni fa dal vescovo di Sulmona-Valva, Angelo Spina, in occasione della visita nella sede municipale di palazzo S.Francesco. Un discorso assai netto e determinato rispetto alle condizioni di crisi che segnano la città di Sulmona e l’intero comprensorio del Centro Abruzzo, esposti al gravissimo rischio di quella che il pastore della diocesi ha definito “desertificazione”. Il vescovo ha auspicato coesione e unità del territorio, suggerendo l’abbandono di una mentalità che spesso si caratterizza per divisioni inutili e interessi di piccolo cabotaggio che danneggiano il territorio. Intanto il movimento Ripensiamo il territorio fa notare che “proprio la settimana scorsa siamo stati costretti a ricordare che dopo sette mesi la Commissione di Coesione Territoriale, non ha ancora effettuato la prima riunione, per non parlare del ritardo di due anni della “Giunta del Territorio” prevista dal programma elettorale e di mandato del sindaco Giuseppe Ranalli”. Il movimento civico conclude con la speranza che “ora, che di nuovo il vescovo ha sollecitato gli amministratori e questi lo hanno di nuovo ascoltato ed applaudito, prendano in carico come loro dovere il governo del problema e si decidano passi e atti formali, uscendo dalle rituali dichiarazioni di intenti e di “cuore”. Il tempo trascorso e’ gia’ stato tristemente sprecato e in momenti cosi’ gravi e difficili, non possiamo permettercelo”. Invece il capogruppo azzurro, prendendo spunto dalla contrarietà espressa da monsignor Spina alla chiusura del punto nascite, ha auspicato che sindaco e amministratori comunali si muovano nella stessa direzione, ribadendo con decisione e senza tentennamenti la contrarietà della città e del comprensorio ad una scelta sbagliata compiuta dalla giunta regionale.