GLI ARBITRI ABRUZZESI HANNO RICORDATO FULVIO DI BENEDETTO

Si è svolta ieri, presso la sala consiliare della Comunità Montana Peligna, la cerimonia di commemorazione all’Arbitro Benemerito Fulvio Di Benedetto, già vicepresidente della Sezione Arbitri “Teodorico Vernacotola” di Sulmona. Sono stati tantissimi i giovanissimi arbitri della Sezione sulmonese che con la loro presenza hanno reso omaggio a Di Benedetto. Insieme a loro, a commemorarlo, anche i rappresentanti delle altre Sezioni abruzzesi, le autorità dell’Aia Regionale e Nazionale (Fabrizio Lanciani, vice presidente del C.R.A. Abruzzo, e il consigliere nazionale dell’Aia Umberto Carbonari ) insieme a quelle politiche come il sindaco sulmonese Peppino Ranalli e il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis. L’attuale presidente della Seziona sulmonese, Giulio Di Bartolomeo, ha voluto ricordare Fulvio Di Benedetto come una persona che andava oltre il semplice insegnamento alla professione di arbitro, ma che si impegnava anche nella crescita del ragazzo e, soprattutto, era sempre in prima linea per le battaglie nel nome della solidarietà e del sociale. Fabrizio Lanciani ha evidenziato come siano importanti queste manifestazioni: “L’Aia è presente in modo capillare sul territorio, e teniamo molto a queste giornate che ci aiutano a consolidare il rapporto tra le Sezioni. Di Benedetto ha fatto crescere la Sezione di Sulmona, che l’anno prossimo compirà 50 anni ed è un grande traguardo”. Non poteva mancare il ricordo del Sindaco Ranalli, proprio lui che era accanto a Di Benedetto in quel nefasto giorno di metà maggio: “Ho un ricordo di affetto verso Fulvio. L’ho conosciuto intensamente in campagna elettorale. Io lo voglio ricordare per le sue proposte e  per l’amore nei confronti di Sulmona e del territorio”. Poco prima della premiazione all’Arbitro Benemerito, dove è stato premiato l’ex arbitro Concezio Contucci, è intervenuto anche il fratello i Fulvio, Giorgio:“Ricordare Fulvio significa ricordare un’infinità di sfaccettature. Io lo ricordo d’adolescente: un ragazzo energico e sportivo; pieno di risorse. Si allenava sempre e duramente per fare l’arbitro, persino in spiaggia durante le vacanze.”

Valerio Di Fonso

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