SI ACCAMPA IN MUNICIPIO PERCHE’ SENZA CASA
Senza casa da mesi, dorme da due giorni a palazzo San Francesco. Teresa, 44enne sulmonese, un po’ per protesta un po’ perchè non sa dove andare, mercoledi sera, accolta dal comitato pro punto nascita, per l’occupazione che sta proseguendo da settimane, ha aperto una brandina e ha trascorso la notte in Municipio, nelle stanze dietro l’aula consiliare. La donna, che finora ha trovato ospitalità da amici, insieme a sua figlia, sfrattata dopo aver perso il lavoro dallo scorso dicembre (da un anno non percepiva stipendio), tanto da non riuscire a pagare più le utenze da mesi, sostiene di aver bussato più volte alla porta degli inquilini di palazzo di città chiedendo aiuto, ma la sua richiesta si sarebbe arenata in burocrazie e iter da seguire, di settimana in settimana. Chiede un tetto sotto cui vivere. La donna non si arrende e intende proseguire la sua battaglia. Si è già occupato del caso l’assessore al sociale, Nicola D’Alessandro, il quale, pur disponibile ad aiutarla, usa prudenza per non creare una sorta di discriminazione nei confronti delle tantissime persone che purtroppo in città stanno vivendo situazioni simili. Nel frattempo, è riuscita a trovare un posto di lavoro e a ottenere dal Comune un minimo contributo economico per poter provvedere a sè stessa e a sua figlia. Una storia purtroppo non isolata a Sulmona. Come lei, tantissime persone in città vivono lo stesso dramma, tanto che le richieste sono triplicate e l’emergenza case si fa sempre più insistente. Un caso di cui si stanno occupando i vertici dell’amministrazione comunale, verificando le graduatorie in cui sembrerebbe assente il suo nome. Disperata, Teresa, attende che si sblocchi la situazione.