LA PALESTRA DELL’ALBERGHIERO INTITOLATA A SALVATORE DI PADOVA

Giornata del ricordo, quella vissuta oggi, nell’Istituto professionale alberghiero “Edmondo De Panfilis” di Roccaraso, dedicata al giovanissimo alunno Salvatore Di Padova, allievo del Sulmona Rugby, rimasto vittima del tragico incidente stradale che nel gennaio del 2014 gli costò la vita, insieme ad un altro giocatore, Marco Liberatore. A Sasà, come lo chiamavano gli amici, è stata intitolata la palestra dell’istituto e in sua memoria è stata anche scoperta una lapide e piantato un corniolo, piccolo arbusto, segno della vita che rinasce. Accanto ai genitori dell’atleta defunto alla cerimonia solenne hanno preso parte la dirigente scolastica, Maria Paola De Angelis, il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato e il vescovo di Sulmona-Valva, Angelo Spina. Il vescovo ha celebrato la santa messa nella palestra, insieme al parroco di Roccaraso, don Domenico Franceschelli e il parroco emerito, don Renato D’Amico. Il sindaco ha ricordato il volto sempre sorridente e la dolcezza del giovanissimo Salvatore, appena quattordicenne e tanto amato e stimato dai docenti dell’istituto e dai suoi compagni di classe ed ha poi salutato i genitori di Salvatore e la rappresentativa del Sulmona Rugby guidata dal presidente Mauro Ranalli. “I giovani la cui vita è stata spezzata nel terribile incidente stradale ci dono dal cielo che la vita è dono prezioso e ci chiedono di farvi sempre attenzione, cercando di darle un senso” ha sottolineato il vescovo nell’omelia. A conclusione del rito religioso alcuni compagni di classe hanno ricordato la figura di Salvatore. Alla cerimonia di intitolazione è seguito un convegno nell’auditorium dell’Istituto Alberghiero per la presentazione del libro “Quello che io penso della mia vita”, che riporta manoscritti delle esperienze degli alunni dell’istituto di Roccaraso. Un volume ricco di spunti di riflessione sulla condizione giovanile, sui disagi, le difficoltà, le attese e le speranze dei giovani di oggi.