TAGLIO FONDI FAS VALLE PELIGNA, INSORGONO I CONSIGLIERI FEBBO E SOSPIRI

Rivedere gli interventi relativi alla Valle Peligna. Sulll’ennesima mannaia che si è abbattuta su uno dei territori abruzzesi definiti aree di crisi, in cui povertà e disoccupazione la fanno da padrone, contro il taglio dei Fondi Fas da parte della Regione,  insorgono i consiglieri regionali di Forza Italia, ritenendo “scellerata la decisione di sottrarre 2 milioni  a un programma di sviluppo della Valle Peligna, comprensorio in sofferenza da anni e che gia’ verra’ fortemente penalizzato con la chiusura del punto nascita”. Un commento inserito in una critica più ampia contro il governatore regionale che “ha accettato il taglio di ben 70 milioni di euro dei Fondi Par Fsc (Programma attuativo regionale – Fondi per lo Sviluppo e la Coesione) quale contributo dell’Abruzzo agli obiettivi di finanza pubblica”. Affermano il capogruppo di Fi Lorenzo Sospiri e il consigliere regionale Lorenzo Sospiri che “e’ imbarazzante, oltre che politicamente devastante per la nostra regione. Ben altro atteggiamento ebbe il presidente Chiodi, che si oppose a simili richieste, non ottemperando ai tagli del 2013 e del 2014. Forza Italia non intende avallare tali scelte che, specie per quanto riguarda i 6milioni di euro sottratti al sociale, andranno riviste, e da questo momento il nostro comportamento in aula dipendera’ dalle decisioni che verranno assunte nel merito dal Governatore D’Alfonso e dalla sua maggioranza”.  Ritengono che le scelte “incomprensibili” vanno “contro la nostra regione, specificando che la scure colpirà anche “2milioni 700mila euro destinati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici; taglia 1 milione di euro necessari per la verifica della sicurezza sismica e l’adeguamento delle case popolari; e cancella con un colpo di spugna 10 milioni di euro destinati al turismo, settore, quest’ultimo, che forse il Governatore D’Alfonso spera di foraggiare con l’ospitalita’ dei migranti, mentre invece rappresenta, con l’agricoltura, anch’essa sforbiciata con noncuranza, la risorsa naturale piu’ preziosa su cui investire. Possiamo comprendere – hanno aggiunto Sospiri e Febbo – che il presidente della Regione voglia accreditarsi con il suo leader, forse sognando di vederlo arrivare in volo a Preturo, ma e’ inaccettabile che possa pensare di farlo a spese dell’Abruzzo, cosi’ com’e’ inconcepibile pensare di assumere decisioni di una tale portata, con drammatiche ricadute sul territorio, senza prima condividerle con l’intero Consiglio Regionale. Per quanto ci riguarda, siamo indisponibili ad avallare la macelleria sociale del taglio di oltre 6 milioni per l’Assistenza Domiciliare Integrata (Adi) e abbiamo inoltrato, questa mattina, la richiesta di rivedere almeno gli interventi relativi alla Valle Peligna, alla messa in sicurezza delle scuole e delle case popolari. Dalle risposte che riceveremo dipendera’ il nostro atteggiamento in aula”.