E’ OPERATIVA L’UNIONE DEI CINQUE COMUNI “TERRE DEI PELIGNI”
E’ la prima Unione dei Comuni a diventare operativa quella di “Terra dei Peligni”. Corfinio, Prezza, Raiano, Roccacasale e Vittorito, nei rispettivi Consigli comunali, hanno approvato l’atto costitutivo e lo statuto del nuovo Ente, che sarà dotato di personalità giuridica e farà parte a pieno titolo del sistema delle autonomie locali italiane. Si completa, dunque, un percorso iniziato da anni, che ha portato ad una collaborazione tra i cinque Comuni.Il fine ultimo è poter mantenere i servizi e anche migliorarne la qualità, senza spendere di più, aumentando il peso politico di questa parte di territorio.
“Questo strumento non determina l’eliminazione delle municipalità, ma consente di incrementare la cooperazione intercomunale e l’efficienza dei servizi.” si legge in una nota “L’Unione promuove la valorizzazione e lo sviluppo socio economico dei territori degli Enti Locali che la costituiscono; promuove altresì l’integrazione tra i Comuni che la compongono ed il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle funzioni e dei servizi erogati ai cittadini nell’intero territorio, anche attraverso l’ottimizzazione delle risorse finanziarie, umane e strumentali. Corfinio, Raiano, Prezza, Roccacasale e Vittorito conferiscono all’Unione le seguenti funzioni: Sportello Unico per le Attività Produttive, Protezione civile; Servizi sociali; Polizia municipale e polizia amministrativa locale; Centrale Unica di Committenza; Turismo e marketing territoriale.
I Sindaci dei 5 Paesi ritengono, inoltre, strategico creare omogeneità attraverso nuove forme associative. Si fa presente che i 5 Comuni hanno già da tempo iniziato a sviluppare congiuntamente proposte progettuali per i propri territori, nell’ambito di diversi finanziamenti, quali PIT, Patto Territoriale, Fas. Gli Amministratori si dichiarano soddisfatti del lavoro fatto fino ad ora; sono convinti, però, che ci sia ancora tanto da fare. E’ stata messa in piedi un’Unione che potrà essere importante per i Comuni, se tutti quelli che ci lavoreranno lo faranno bene insieme. Con questo strumento i 5 Paesi provano a riprendersi in mano il governo e lo sviluppo del territorio, diventando un soggetto che può concertare con Province e Regioni lo sviluppo; meglio anche per questi Enti se hanno degli interlocutori organizzati.”