IN TANTI PER L’ULTIMO SALUTO ALL’AVVOCATO SPERANZA

Sulla bara la sua toga e la maglia “Save I 804”, simbolo della battaglia in difesa del punto nascite di Sulmona. Si sono svolti oggi pomeriggio, nella chiesa di Cristo Re, i funerali dell’avvocato Pasquale Speranza, morto ieri pomeriggio a 93 anni. Sono state tante le persone che hanno voluto rendere l’ultimo saluto al noto legale e all’uomo che, nel corso della sua vita, ha partecipato a tante battaglie in difesa della città e del territorio. Dolore, tristezza e tanti ricordi tra amici, avvocati e parenti che hanno preso parte al rito funebre celebrato dal parroco di Cristo Re don Waldemar Niedziolka. In un composto dolore la famiglia dell’avvocato Speranza: la moglie Adely, i figli Serafino, Carlo Maria e Enrica con i coniugi e i nipoti. L’avvocato fece molto per la cultura cittadina e regionale e non si tirò mai indietro per rivendicare i diritti del territorio. Nel 1957 fi tra i promotori dei moti di rivolta “Jamm’ mo” contro la soppressione del distretto militare, negli anni Settanta fondò il teatro club, il Teatro stabile dell’Aquila e l’Atam, istituì il premio della “Maschera d’oro” dedicati ai migliori attori teatrali italiani. Negli anni Novanta fu tra i fondatori del comitato pro Sulmona Provincia e, nel corso della sua vita, si è sempre dedicato alle battaglie in difesa del territorio e dei diritti dei più deboli. Omaggiò  il Comune di Sulmona delle preziose locandine, incorniciate, di tutti gli spettacoli tenutisi nel Teatro  Caniglia sotto l’organizzazione del Teatro Club Sulmona-ATAM-ETI.

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