PUNTO NASCITA, MANIFESTANTI CONTESTANO D’ALFONSO PRIMA DEL CONVEGNO (video)
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE – Lo hanno atteso davanti l’hotel Meeting i cittadini sulmonesi del comitato pro punto nascita e hanno subito incalzato tra contestazioni e domande sulle sorti del punto nascita. Il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, che non ha voluto parlare immediatamente con i giornalisti, ha risposto in maniera pacifica “Perché pensavate con sarei venuto? Sono pronto ad ascoltarvi”. Ha dunque acconsentito alla richiesta di un incontro, nell’aula consiliare occupata, con il comitato civico per parlare della situazione. Una richiesta strappata al governatore e commissario ad acta alla Sanitá, il quale, come promesso, al termine di un breve intevento nel del convegno sulla Statua di Ovidio, organizzato dall’associazione Ares, si é recato nel palazzo di cittá riunendosi in assemblea. Tutti i manifestanti presenti sono corsi nella residenza municipale, dove D’Alfonso, richiedendo la presenza del sindaco, ha specificato di essere presente non in veste istituzionale. Ha lasciato introdurre il discorso al presidente del Tribunale di Sulmona, Giorgio Di Benedetto, il quale ha parlato del palazzo di Giustizia, tra gli inviti dei cittadini a tornare sul tema punto nascite.
Successivamente é intervenuto Alberto Di Giandomenico, tra i componenti del comitato civico che da quindici giorni presidia l’aula consiliare, chiedendo in maniera secca “che cosa vuole fare la Regione di questo territorio?”. Subito dopo ha preso la parola Luigi La Civita, consigliere comunale di minoranza, (in corso in questo momento il suo intevento) illustrando tutta la problematica e sottolineando: “occorre la volontá politica per salvaguardare il punto nascita di questo territorio”. A sedersi al tavolo accanto al governatore regionale anche la vicesindaco Luisa Taglieri, il consigliere comunale del pd Alessio Di Masci, l’ex assessore di centrodestra Mariella Iommi, componente del comitato civico. “Non accetteremo mai: non abbiamo i numeri per i punti nascita ma per il metanodotto si. Siamo cittadini e non sudditi. Qui c’é una rabbia tale che può sfociare facendo partire spontaneamente un moto di rivolta. “ ha detto Mario Pizzola tra gli applausi della folla in una gremita sala. “Revoca del decreto e salvaguardia del punto nascita di Sulmona” ha concluso Pizzola.
IL DISCORSO DI D’ALFONSO: INDIETRO NON SI TORNA. CONVOCA GIUNTA REGIONALE A SULMONA PER CONCORDARE PIANO INVESTIMENTI
Dopo gli interventi di diversi cittadini ed ex amministratori sulmonesi, che si sono succeduti D’Alfonso ha risposto, senza però soddisfare la massa. “Sono venuto qui spontaneamente e non spintamente” ha affermato all’esordio del suo dire. “Ci sono state domande che difettavano di genuitá ma illuminavano il quadro. Sono venuto al convegno consapevole del fatto. Ho ringraziato i miei accusatori, non invece chi ha il vizio mentale di chi fabbrica veritá che non ha a che fare con la realtà” ha aggiunto, arrivando al dunque, senza rivelare in maniera esplicita la chiusura del punto nascita. “Sono presidente e commissario della Sanita, il quale non ha la titolaritá della funzione, perchè ha una conduzione accanto di maggiore peso” e cita il subcommissario delegato del Ministro della Sanità e del Tesoro, che firma gli atti, e “lo aiutasse a non essere pressato dalle legittime aspettative territoriali”. Non può essere il presidente che risana ciò che in precedenza ha fatto la giunta regionale”.
“Siamo arrivati all’ultimo miglio dell’uscita dal commissariamento. Dove l’autonomia torna nelle mani della Regione. Sono convinto che c’é una specialità territoriale; c’é un riferimento alle caratteristiche geomorfologiche territoriale. Se facessi quello che mi è stato chiesto arriverebbe come in Molise il commissariamento del commissario. Dobbiamo tenere la linea sul lavoro tra le ragioni che ci sono coincidenti sul territorio che hanno fatto vincere una delle tre grandi battaglie vinte, come quella sul tribunale. La caratteristica territoriale la riconosco” ha aggiunto, annunciando che “Convocherò una Giunta regionale tematica qui, entro dieci giorni, concordiamo la data, voglio incontrare sul punto un progetto di valorizzazione, incontrando la giunta di Sulmona e una rappresentativa della comunità così che troviamo la maniera per valorizzare la capacità ospedaliera di Sulmona per non rovinare il lavoro di uscita dal commissariamento per l’autonomia della Regione. Non sono impazzito” ha detto, concludendo “Non mi spavento della folla perche é un pezzo di democrazia. Mettiamoci al lavoro con la giunta comunale e le cittadinanze concordiamo un piano di investimenti . Il risultato vostro é un impegno mio“. nemmeno il tempo di concludere il discorso ed avviarsi verso l’uscita che sono cominciati i fischi e in pochi minuti una rivolta della folla che non lasciava uscire il governatore dall’aula, assediandolo e pressando.
CRONACA E VIDEO DELLA RIVOLTA E DELLA CONTESTAZIONE A PALAZZO SAN FRANCESCO clicca
foto all’arrivo del presidente davanti l’Hotel Santacroce per il convegno in cui D’Alfonso ha promesso finanziamenti per le iniziative che valorizzano Ovidio, in vista del bimillenario 2017.
ARRIVATO A PALAZZO SAN FRANCESCO NELL’AULA CONSILIARE