DOCUMENTO PUNTO NASCITA, LA GIUSTIFICAZIONE DEL PD
Il documento della maggioranza in Consiglio regionale e’ relativo al processo di riforme della sanita’ abruzzese e non riguarderebbe la querelle sui punti nascita. E’ quanto, in sintesi, sostengono i consiglieri regionali del Pd Pierpalo Pietrucci e Luciano Monticelli, fornendo, in sostanza, una giustificazione ad aver firmato il documento in una riunione di maggioranza al termine del Consiglio regionale in cui con il voto avevano dato man forte all’opposizione sulla risoluzione dei punti nascita.Monticelli, presidente della IV Commissione consiliare Politiche Europee afferma, in una nota, che il documento non ha “niente a che vedere con quanto avvenuto in merito ai punti nascita. Si tratta di un discorso interno, appoggiato peraltro anche da parte di coloro che hanno votato a favore dell’opposizione, dunque contro la chiusura dei punti nascita in questione”. “Per cio’ che concerne i punti nascita – continua Monticelli – saremo a lavoro gia’ da domani. Con questo documento, invece, prodotto dalla maggioranza e sottoscritto da tutti i consiglieri, ribadiamo la necessita’ di andare avanti con il processo di riforme sulla sanita’, con l’obiettivo di uscire definitivamente dal Commissariamento e ristabilire il diritto dell’Abruzzo alla propria programmazione sanitaria”. “Il centrodestra – attacca Pietrucci – non provasse a strumentalizzare il voto del Consiglio regionale ed innanzitutto il mio voto. Io non sono come loro ne’ voglio essere come chi ha lasciato la sanita’ allo sbando e sottoposta oggi a censura da parte di Roma. Per essere chiari: se ci troviamo in questa situazione e’ solo grazie a loro, all’abbandono da loro perpetuato, che ha generato la conseguenza della situazione in cui oggi ci troviamo. Dunque io non partecipo alla menzogna, ne’ a diffondere false aspettative. Il mio obiettivo e’ quello di aprire i riflettori in particolare sulla delicata situazione di Sulmona, del suo punto nascita – che ritengo vada salvaguardato perche’ va considerato diverso dagli altri sottoposti a chiusura – e del suo comprensorio, ma cio’ non ci fa indietreggiare di un millimetro dall’obiettivo di porre fine all’onta del commissariamento. Dove Chiodi non e’ riuscito – conclude Pietrucci – noi riusciremo grazie ad una nuova programmazione, un nuovo patto della salute”