PUNTO NASCITE, I 5 STELLE ACCUSANO: SUL VOTO IN REGIONE EROISMO DI FACCIATA E AMBIGUITA’

Critiche sull’esito del Consiglio regionale riguardante i punti nascita e sul documento del centrosinistra, varato dopo la seduta consiliare, vengono anche dal Movimento Cinque stelle. I grillini sulmonesi accusano i consiglieri di maggioranza che hanno sostenuto la risoluzione proposta dal centrodestra e dallo stesso M5S solo “eroi di facciata”. “Più che affetti da sindrome bipolare, in maniera molto meno complessa, hanno avuto timore dell’ira dei cittadini inferociti prima e del loro capo supremo dopo – sostengono i pentastellati sulmonesi – infatti dopo aver votato in quattro insieme all’opposizione una risoluzione che impegnava il presidente D’Alfonso a sospendere il famigerato decreto di chiusura dei punti nascita, si ritiravano nelle segrete stanze della maggioranza a firmare un vergognoso documento, in cui ribadendo la fiducia ad un D’Alfonso profondamente collerico, parevano esclamare un “si padrone” corale. La prima firma di questo documento è proprio del rappresentante del nostro territorio, Gerosolimo, che noi avevamo apprezzato per il voto favorevole alla risoluzione di minoranza, e che invece con questa firma ha lasciato in noi un enorme dubbio: trattasi di ingenuità politica o trattasi di malafede?”. Il M5S sulmonese non ha dubbi: il documento della maggioranza, partorito dopo la debacle subita in aula, è “quanto di peggio” poteva scaturire dalla conclusione di una giornata convulsa e travagliata, soprattutto per il centrosinistra.”Noi del meetup amici di Beppe Grillo riteniamo che sia vergognosamente ambiguo quanto accaduto, ci sembra una presa in giro nei confronti dei cittadini e dei sindaci e dei rappresentanti delle istituzioni presenti in massa” accusano i grillini. E i pentastellati, senza mezzi termini, chiamano i cittadini a proseguire la lotta in difesa del punto nascita e contro ogni ambiguità o sveltina della politica politicante. Contro ogni ipocrisia, scoperta o ancora velata. “Riteniamo che la continua ambiguità, le botti piene, le mogli ubriache, troppi piedi in troppe scarpe siano lo specchio della cultura politica dove questi individui gongolano e dalla quale vengono, e alle prossime elezioni ne pagheranno le conseguenze, forse. Chiediamo ai sindaci presenti ieri e anche a quelli non presenti un gesto di vero coraggio da concertare tutti insieme. Noi non ci arrediamo e la nostra battaglia dovrà essere più forte e ancora più decisa, nel frattempo attendiamo per nulla fiduciosi che Gerosolimo e gli altri eroi per un’ora ci smentiscano e facciano in modo che la loro maggioranza ci smentisca con i fatti e non con le parole”.