LE PAROLE DEGLI ALTRI NEI DISCORSI DEI CONSIGLIERI

Dovevano essere particolarmente ispirati alcuni consiglieri comunali sulmonesi che motivando il loro consenso alla risoluzione pro punto nascite hanno citato frasi di tendenza cattolica, intervenendo per dichiarazione di voto nella seduta straordinaria del Consiglio comunale, riunito oggi pomeriggio all’Aquila, nella villa comunale, ai piedi del monumento ai Caduti. Il primo è stato il consigliere comunale Gianfranco Di Piero che in un discorso a braccio veramente riuscito e carico di passione e di speranza ha citato don Lorenzo Milani, ricordando che “non c’è nulla di più ingiusto quanto far parti eguali tra diseguali”. Più tardi anche il laicissimo Alessandro Lucci, consigliere comunale di Sbic, ha citato un salmo biblico, il numero 126, soffermandosi sul passo “come frecce in mano ad un eroe sono i figli della giovinezza”, per esaltare il valore della prole, compromesso dalla chiusura del punto nascite. Ed infine anche il consigliere comunale Alessandro Pantaleo, come Di Piero anche lui cattolico, ha citato il defunto presidente emerito della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, in quella frase rimasta nella storia del Paese, per un messaggio indirizzato ai cittadini e trasmesso in tv a reti unificate, quando accusato di essere coinvolto in una storia di fondi riservati dei servizi segreti, il 3 novembre del 1993 disse con tono fermo e deciso: “Io non ci sto”. E così cristianamente pieni di speranza alcuni consiglieri comunali hanno affrontato il pomeriggio di battaglia nell’aula dell’Emiciclo regionale.

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