PUNTO NASCITA, LA PROTESTA IN VETRINA
La protesta contro la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Sulmona, utilizzato dall’intero centro Abruzzo, continua non solo dentro palazzo San Francesco, occupato ormai da sei giorni, ma passa anche per le vetrine di bar e negozi sulmonesi e dei paesi del circondario. In bella mostra volantini per ribadire la contrarietà alla soppressione del reparto Maternità. Fatto che segnerà la morte del centro Abruzzo, come ha sottolineato anche il responsabile di Cisl Funzione Pubblica Sanità Valle Peligna e Alto Sangro, Marcello Ferretti. “Dopo le parole espresse dall’assessore alla sanità, Silvio Paolucci, nel corso dell’incontro di Avezzano” ha affermato “è ormai chiaro che il Governo regionale vuole la “morte” del Centro Abruzzo. Nelle ultime ore abbiamo assistito a posizioni di vario genere. In questo momento bisogna mantenere alta la guardia e come sindacato annunciamo una mobilitazione territoriale”.
Potrebbe chiudere entro l’autunno prossimo il punto nascita di Sulmona. Un’ ipotesi che sarebbe stata sfoderata dal manager della Asl, Giancarlo Silveri, lo scorso 25 marzo, in una riunione in cui avrebbe indicato come data fatidica di 30 settembre 2015. Oggi i direttori generali delle Asl abruzzesi si riuniranno in un vertice richiesto dall’assessore regionale Silvio Paolucci, in cui saranno invitati ad indicare i tempi delle chiusure dei quattro punti nascita abruzzesi. Summit che arriva all’indomani di un’assemblea svoltasi ieri tra Regione e manager delle Asl, finalizzato a una verifica tra conti e tagli. Una sorta di “premonitoraggio”, in vista del tavolo di monitoraggio ministeriale in cui, l’8 Aprile, la Regione potrebbe chiedere la presentazione del piano di uscita dal commissariamento.
Si affinano, dunque, strategie per alzare i toni della protesta, approfittando non solo della città maggiormente affollata di turisti e sulmonesi che ritornano in patria per le vacanze pasquali, ma anche in vista del Consiglio regionale fissato per Giovedi 9 aprile all’Emiciclo all’Aquila, quando, nello stesso giorsno, il Consiglio comunale sulmonese si svolgerà (ore 14) proprio all’Aquila, nella Villa Comunale accanto a palazzo dell’Emiciclo: unico punto all’ordine del giorno è la risoluzione regionale dei punti nascita. (CLICCA)
Mentre si annunciano blitz durante le processioni sulmonesi, si studia anche la maniera più adatta per far arrivare dentro le stanze degli inquilini di viale Bovio a Pescara la voce forte di un territorio che, nonostante sembri divenire sempre più una sorta di zavorra da dove alleggerire a tutti i costi, non si rassegna e continua la battaglia.
A palazzo San Francesco, intanto, dopo aver annunciato l’intenzione di un pic nic in municipio per lunedi di pasquetta, si va avanti con l’occupazione, tra assemblee fino a tarda sera e iniziative come le magliette con su scritto “Save I 804”, dove la <v> è sostituita con lo stemma della città, contenente l’acronimo Smpe, e la numerazione rappresenta parte del codice fiscale per i nati a Sulmona. Dalle 9 di questa mattina, fino alla stessa ora di domani venerdi Santo, partecipano all’occupazione i componenti del movimento Sbic(foto, guidato dal consigliere di minoranza Alessandro Lucci, alternandosi a coppie nei turni della giornata “Occupiamo per un giorno per dare un taglio più civico all’iniziativa, nella speranza che possa essere seguita anche da altri gruppi come sindacati, associazioni a tutti i partiti cittadini di destra e sinistra” commenta Lucci.
IL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE DI SULMMONA SI TERRA’ A L’AQUILA (CLICCA)