PUNTO NASCITA, CENTROSINISTRA “PRONTO A BATTAGLIA SENZA TIMORI REVERENZIALI DI PARTITO”
Un’ azione politica unitaria a salvaguardia del punto nascita dell’ospedale di Sulmona. E’ lo scopo dell’incontro chiesto dai principali partiti della coalizione di Centrosinistra sulmonese ai Segretari Regionali di Pd, Psi e Sel, da tenersi il prossimo giovedi. La maggioranza, si legge in una nota, è compatta nel ribadire che “il diritto alla salute non ha colore politico né possono essere accettati trattamenti differenziati sul territorio nell’offerta e nella qualità dei servizi sanitari erogati”. Ribadiscono, inoltre, “la necessità e l’urgenza di dare corso agli investimenti infrastrutturali annunciati e al potenziamento del personale qualificato, al fine di porre il punto nascita di Sulmona sullo stesso piano degli altri punti nascita della Regione. Se si é arrivati alla attuale situazione con poco più di 200 parti annui lo si deve proprio ad una politica sanitaria che ha mirato solo ad indebolire il Presidio Ospedaliero Peligno. Lo dimostra il dato che solo alcuni anni fa il numero dei nati era superiore a 600.”. Il Centrosinistra si oppone, dunque, alla chiusura del punto nascita, convinto che “questo atto scellerato sia il primo gradino di una escalation finalizzata alla spoliazione dei servizi sanitari presenti nell’ospedale del Centro Abruzzo e di cui nessun cittadino può e deve essere privato”. Annunciano movimenti e partiti, Pd, Sel, Pronti per Cambiare, Psi, che proseguiranno “nel percorso istituzionale intrapreso e mai abbandonato a difesa dei reparti di Ginecologia e Pediatria. E fin d’ora si dichiara pronto a una battaglia a tutto campo senza timore reverenziale e di partito, qualora Commissario e Sub commissario dovessero insistere nella loro ingiusta e miope decisione.”