TRINITARI: IL PERCORSO DELLA PROCESSIONE NON SI CAMBIA

Il percorso della processione del Cristo Morto non cambierà. Ad affermarlo è Antonio Di Nino, rettore dell’Arciconfraternita della SS Trinità, che cura la sacra rappresentazione del Venerdi Santo a Sulmona, di secolare tradizione. Riguardo le richieste che il coro trinitario ha inserito in una petizione (firmata non da tutti) di modificare l’itinerario all’altezza della chiesa di Santa Maria della Tomba, con il ripristino della sosta in via serafini per bere un po’ d’acqua, dato che cantano per oltre tre ore durante la processione, e l’eliminazione dell’amplificazione, i vertici del sodalizio precisano di non aver ricevuto missive. Si affrettano, però, a sottolineare, in una nota, che non esiste scontro tra i trinitari e il vescovo, perchè, come precisa Di Nino, il coro non è composto da iscritti al sodalizio, per cui non sono rappresentati come Arciconfraternita. Prendono, dunque, le distanze da “qualsiasi iniziativa eventualmente intrapresa da taluni cantori”. Ribadiscono, pertanto, che “il percorso della processione resterà quello già fissato l’anno scorso e condiviso in pieno con il vescovo”.  Itinerario che, fino a tre anni fa, prevedeva anche una sosta in via serafini; poi, per porre fine a momenti, in cui i protagonisti della processione sostavano per mangiare, bere (non solo acqua), fumare,  è stato modificato sulla convinzione, espressa in diverse occasioni dal vescovo, che la processione sia caratterizzata da regole, preghiera e silenzio. Prevista per domani sera, nella cattedrale di San Panfilo, la presentazione del Coro che, intonando i brani che canteranno Venerdi Santo, apriranno la Settimana Santa sulmonese.