AREE PEDONALI, SI COMINCIA DA PIAZZA GARIBALDI, PIAZZA CARMINE E PIAZZA PLEBISCITO

Centro storico verso una graduale pedonalizzazione, sebbene parziale. Al progetto lavorano in questi giorni la giunta comunale e la maggioranza. Il primissimo passo verso la pedonalizzazione almeno di un’area del centro storico, da individuare, potrebbe essere quello della soppressione di alcune aree di sosta. Le ipotesi al vaglio degli amministratori comunali riguarderebbero piazza Garibaldi, piazza Carmine e piazza Plebiscito. Le automobili verrebbero quindi convogliate nel parcheggio di S.Chiara. Ma nel complesso il nodo da sciogliere, per dare corpo al progetto, ĆØ quello di verificare le possibilitĆ  effettive e non campate in aria, come nel passato, per un progetto di seria e adeguata qualificazione urbana del centro storico, patrimonio da non disperdere e non sacrificare a tutti gli altri interessi. La giunta perciĆ² pensa di muoversi anche verso un rinnovamento dell’arredo urbano, una nuova illuminazione ed una nuova pavimentazione. Il modello sembrerebbe quello sperimentato con successo, a Pescara, per corso Umberto. Un modello attuato da anni e che ha funzionato. Ma prima di procedere la giunta comunale, secondo quanto emerso dalle ultime riunioni di maggioranza, lavora per adesso all’individuazione di criteri per decidere quale area del centro destinare in esclusiva ai pedoni, liberandola dal traffico veicolare. Anche nella passata consiliatura, con la giunta Federico, venne avanzata e poi perĆ² accantonata l’ipotesi di pedonalizzare, solo in via sperimentale e non permanente, zone del centro. All’epoca si pensava a zone come quella tra piazza Tresca e piazza Annunziata. Oppure tra piazza Annunziata e piazza Carmine. Tutte ipotesi che torneranno sul tavolo degli amministratori, per essere ponderate senza decisioni affrettate ma nemmeno con eccessiva lentezza. Resta fondamentale la concertazione, come assicurano gli esponenti di maggioranza. Per ora nessuno esce allo scoperto sull’argomento, perchĆ© tutto ĆØ in elaborazione ma nessuno se la sentirebbe di compiere scelte d’autoritĆ , senza ascoltare e prendere in considerazione le osservazioni, i consigli, i suggerimenti di residenti, operatori economici e professionisti che lavorano nel centro storico.