FIORI E POESIE PER CELEBRARE OVIDIO NEL DIES NATALIS

Fiori deposti ai piedi della statua di Ovidio in piazza XX Settembre, versi ovidiani declamati dai liceali del Classico di Sulmona, e la premiazione dei più giovani editori del poeta latino. E’ con questo semplice omaggio che stamattina la città ha ricordato l’anniversario di nascita di Ovidio nel 43 a.C. La giornata, promossa dal Comune e dal Polo Umanistico “Ovidio”, è cominciata con la sistemazione della composizione floreale da parte degli studenti del Liceo, i quali si sono esibiti in una piece teatrale, accompagnata dalle note della “Serafini-Fermi” band. Presente alla manifestazione anche il vice sindaco e delegato ai Grandi eventi, Luisa Taglieri che ha sottolineato “l’importanza di Ovidio per Sulmona e l’impegno che fin da questo momento deve esserci, da parte del Comune, delle associazioni culturali e della cittadinanza per le celebrazioni del 2017”. Poi ha aggiunto che il poeta sulmonese “è tra gli italiani più conosciuti nel mondo e quindi dobbiamo essere capaci di valorizzare questa nostra gronde risorsa”. Le attività per omaggiare Ovidio, al quale la città  diede i natali proprio il 20 marzo di 2058 anni fa, sono proseguite nel cinema Pacifico, in cui sono stati conferiti premi agli alunni che hanno partecipato al Concorso sul mito di Fetonte, nell’ambito dell’attività didattica, realizzando elaborati di narrativa, grafica e poesia: la classe terza b delle elementari “Tedeschi” di Pratola Peligna (i più giovani editori di Ovidio), la prima a della Romualdo Parente di Scanno e la prima d della scuola media Serafini di Sulmona. Menzioni speciali per la terza C della scuola media di Pratola e il premio Bianchi-D’Aurelio, riservato ai liceali del Classico. In commissione: la professoressa Palma Crea, Giuseppe Martocchia, Pasquale Quaranta, Alessandro Ginnetti, Rita Quaranta e Rosanna D’Aurelio,  responsabile della biblioteca comunale “Ovidio”, la quale ha moderato l’incontro, promosso in collaborazione con l’associazione Amici del Certamen, Rotary Club e Inner wheel, che ha visto l’intervento sul palco di Umberto Todini, membro fondatore del Comitato Scientifico del Certamen Ovidianum Sulmonense. Senza dimenticare che Ovidio si onora leggendo le sue opere, continuando ad insegnare nelle scuole il latino e contribuendo a non far morire quell’importante tradizione del concorso internazionale in cui gli studenti degli ultimi anni dei licei classici si sfidano a colpi di traduzione in prosa o in versi (con commento) di una brano tratto da ‘un’opera ovidiana: il Certamen Ovidianum Sulmonense.

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