PESTANO SELVAGGIAMENTE UN VENTUNENNE, ARRESTATI DUE GIOVANI DI PRATOLA E DI POPOLI

Accusati di aver aggredito selvaggiamente un ventunenne di origini ucraine residente a Popoli da molto tempo, nella notte dello scorso 9 marzo (clicca),  sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri della compagnia di Popoli, coordinati dal capitano Antonio Di Cristofaro, due giovani,  Omar Albanese un venticinquenne di Pratola Peligna e Pietro Cavaliere, coetaneo di Popoli, entrambi indagati per concorso in tentato omicidio e porto abusivo di oggetti idonei per l’offesa. I due sono finiti ai domicliari. Fondamentale l’apporto del social network per individuare i presunti responsabili. Secondo gli investigatori si tratterebbe di un agguato pianificato  nei minimi particolari, con pedinamenti, osservazioni a distanza. I due avrebbero picchiato il ventunenne con calci e pugni sul volto, sulla testa, sull’addome, con una noccoliera di metallo vietata, in una stradina poco trafficata di Popoli, vicino lo stabilimento termale, intorno all’una di notte. Qualche minuto di botte feroci per poi fuggire via. Il giovane avrebbe avuto solo la forza di percorrere un centinaio di metri per arrivare a casa, suonare il campanello ed  accasciarsi svenuto ai piedi della madre, la quale, spaventata, lo ha trasportato subito  nell’ospedale di Popoli. Successivamente, è avvenuto il trasferimento nel nosocomio di Pescara, in cui il ventunenne è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico durato sei ore. Ad oggi riservata la prognosi per il ragazzo.  Ancora al vaglio degli inquirenti il movente che ha scatenato l’aggressione, anche se si va delineando sempre più l’ipotesi della violenza fisica come ammonimento forte per la supremazia territoriale. Subito al lavoro i carabinieri di Popoli, che hanno indagato non solo tra le amicizie, ma soprattutto spulciando sui social network.  Una situazione abbastanza preoccupante, secondo i carabinieri, per pacifica realta’ sociale del paese.  “Prima di tutto auguriamoci che la giovane vittima della barbara aggressione superi presto questo delicatissimo momento clinico e torni ad essere cosciente” ha affermato il capitano Antonio Di Cristofaro, secondo il quale la vicenda sia”riconducibile ad una sorta di spedizione punitiva, pianificata nei minimi particolari”. L’azione investigativa, come spiega il capitano dei carabinieri “si è basata in prevalenza sulle numerose frequentazioni del ventunenne, anche fuori provincia”.“Non si esclude che altre persone possano aver preso parte alla spedizione,  fornendo un concorso esterno, fatto di informazioni utili che avrebbero poi agevolato la consumazione del reato”.Le indagini dei Carabinieri proseguono in questa direzione. “Spero davvero che questo grave episodio possa far riflettere sulle gravi conseguenze che talune azioni possono determinare” ha commentato “E’ decisione recente del Sindaco di Popoli quella di voler implementare il sistema di videosorveglianza cittadina, ben venga questo genere di investimento sulla sicurezza personale e patrimoniale, dal momento che, là dove non arriva la testimonianza diretta della gente, potrebbe arrivare l’occhio elettronico delle telecamere.”