BAGNATURO, CANTINE ALLAGATE E DANNI INGENTI AI RESIDENTI
E’ un mistero l’invasione d’acqua che allaga le cantine e i sotterranei di numerose abitazioni nella frazione di Bagnaturo. Un caso iniziato già da una decina di giorni sul quale adesso fanno accertamenti i Vigili del Fuoco. Questa mattina anche i sindaci di Sulmona e Pratola Peligna, comuni cui la frazione appartiene, hanno tenuto un sopralluogo. Giuseppe Ranalli e Antonio De Crescentiis, a conclusione, hanno annunciato che attiveranno la procedura per l’intervento della Protezione civile. Due le ipotesi sulle quali si lavora per individuare le cause del fenomeno. Una legata al maltempo di questi ultimi giorni. L’abbondanza di acqua e neve avrebbe fatto traboccare le falde e i corsi d’acqua della zona, fino a penetrare da pareti e superfici degli scantinati. L’altra ipotesi prende in considerazione le scosse telluriche di questi ultimi giorni, che hanno avuto epicentro nella Marsica. Queste scosse avrebbero potuto provocare sommovimenti nella faglia del Morrone, con conseguente riflesso sui bacini idrici.
Per ora dunque si fanno solo ipotesi ma intanto crescono i disagi lamentati dai residenti nella frazione. “In casa mia l’acqua ha rovinato arredi, suppellettili, abbigliamento, libri, elettrodomestici – dice Jenis Davidson – sono danni ingenti”. Così pure un’anziana vicina di casa. “Continuo a raccogliere acqua da una settimana ma l’acqua continua a penetrare dalle pareti della cantina – racconta Alba Tarantelli – un fatto inspiegabile, mai avvenuto prima”. Preoccupazione e disagi avvertiti anche dalla famiglia di Antonio Liberatore e Antonella Valentini. “Da quindici giorni abbiamo cominciato a notare l’infiltrazione di acqua nella nostra cantina – ricorda Antonella – da quel momento non ancora riusciamo a smettere di aspirare acqua ogni giorno”. Secondo una media calcolata dal marito Antonio ogni ora, dalla cantina invasa d’acqua, vengono raccolti almeno dieci ettolitri di liquido. Un anziano, lungo la strada della frazione, fa notare anche come da qualche giorno sembrano essersi allargate le microfratture che segnano la sede stradale. Insomma restano un’incognita le origini del disagio mentre i danni non cessano per la gente di Bagnaturo.