LA CITTA’ CON BUCHE E VORAGINI
Troppe. Ovunque. Da un capo all’altro della città, frazioni comprese e paesi vicini inclusi. Sale il malcontento dei sulmonesi, stanchi di dover fare i conti con buche che si rivelano voragini, asfalti maculati da fossi, sampietrini che saltano, pavimentazioni perennemente fragili, come in via Dorrucci, toppe sulle strade che si sgretolano ripetutamente, come in via della Repubblica, crepacci che, invece, restano in attesa di essere rattoppati, gridando pietà come tanti piccoli crateri entrati a far parte della quotidianità sulmonesi; anch’essa “sgarrupata”, come direbbero i napoletani. Una Sulmona groviera, risultato di una scarsa manutenzione e trascuratezza, che tenta anche di imbellettarsi per promozioni turistiche, visite guidate tra le bellezze architettoniche. Una città con le buche intorno. Non bastano le segnalazioni dei cittadini, che ogni giorni alzano la voce, a raccontare di viaggi in auto traballanti, tra un fosso e un altro. Andando in giro per Sulmona ci si accorge che ogni strada ha i suoi crateri: via del Cavallaro, via Circonvallazione occidentale (foto), via della Repubblica (nonostante qualche tentativo di rapido rattoppamento), le arterie della zona Peep, e ancora via Patini, via Stazione Introdacqua, viale Mazzini, con tanto di pietre che schizzano al passaggio delle auto. Solo per citarne qualcuna. Anche Corfinio, in questi giorni, “vanta” la sua voragine, apertasi sulla strada all’ingresso del paese. Seppur piccola, dopo le verifiche dei tecnici questa mattina, denota comunque un problema che i geologi rimandano alla manutenzione. Che le casse comunali siano magre è la risposta che accomuna un po’ tutte le amministrazioni della Valle, in attesa di rastrellare fondi per poter intervenire con operazioni di rifacimento dei manti stradali, definitivi.
in basso Corfinio