METANODOTTO, MANCATO ACCORDO. MAZZOCCA FORMALIZZA DINIEGO ALL’INTESA.

“La Snam ha mostrato la piu’ netta chiusura ad ogni ipotesi di tracciato alternativo a quello Sulmona Foligno”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente, Mario Mazzocca intervenuto alla Conferenza dei servizi, sul caso del metanodotto che la Snam vuol far passare nella Valle Peligna. “Abbiamo portato all’attenzione della conferenza oltre al tracciato Snam, ulteriori due opzioni” ha detto l’assessore, il quale ha sostenuto “Alcune criticita’ di natura tecnica e amministrativa quali la scarsa aderenza dell’opera alla resilienza sismica del territorio e la possibile incompatibilita’ con la normativa in materia di “usi civici”. Non si è arrivati, dunque, a un accordo. Tutto sarà rinviato a un mese. L’incontro si oggi si è tenuto al Ministero per lo Sviluppo Economico a Roma, a cui ha partecipato anche il vice presidente della Regione,  Giovanni Lolli, alla presenza dei sindaci dei Comuni interessati, tra cui L’Aquila, Sulmona, Pratola Peligna e Popoli. Presente anche la Comunita’ montana Peligna; assente, invece, la Provincia dell’Aquila in quanto pare non avesse ricevuto le note pec di convocazione.  L’attuale procedimento riguarda l’accertamento della conformita’ urbanistica e l’imposizione del vincolo all’esproprio.   Va sottolineato come Abruzzo e regioni limitrofe interessate al progetto di gasdotto della Snam si siano presentate con una posizione condivisa. “Abbiamo deciso – spiega l’assessore – di andare a Roma con una strategia comune, incentrata sostanzialmente sul fatto di non esprimere alcun assenso all’Intesa sul progetto fino a quando non saranno sciolti i nodi relativi alla centrale di compressione di Sulmona e di trasferire contestualmente la discussione sul tavolo della Conferenza Stato Regioni”. L’Abruzzo ha formalizzato il diniego all’intesa presentando la delibera di Giunta regionale n.132 del 20 febbraio scorso e le decisioni assunte nella riunione con i rappresentanti delle altre regioni nonche’ il documento dei Comuni interessati che evidenzia il loro parere contrario sull’opera. Una vicenda che investe i temi della tutela ambientale, della sicurezza sismica e, piu’ in generale, il futuro di interi territori che vanno tutelati per difendere gli interessi delle nostre comunita’.

Davanti al Ministero da questa mattina hanno presidiato anche i comitati ambientalisti sulmonesi, ribadendo il no al metanodotto nella Valle Peligna, incontrando proprio l’assessore Mazzocca prima della Conferenza.

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