INCENDI A SULMONA, ASSOLTI DUE RAGAZZE E UN GIOVANE

Tutti assolti i giovani sulmonesi, due ragazze e un giovane, finiti alla sbarra con l’accusa di aver dato fuoco rispettivamente a un’auto nel piazzale di via Cappuccini e di aver tentato di bruciare  un salone da parrucchiera, causando danni anche alla vicina pizzeria. All’inizio le vicende, che risalgono al 2010, lasciarono pensare, erroneamente, che potessero essere accomunate ai numerosi roghi che, in pochi anni, mandando a fuoco una cinquantina di auto, in una stessa zona della città, scatenarono il panico tra i residenti. Oggi il giudice li ha scagionati. Si tratta di Teresa La Gatta, Simona De Sanctis e Massimiliano Le Donne. Due casi differenti, accomunati dal fuoco. La coppia di ragazze, difesa dall’avvocato Alessandro Scelli, era stata accusata di aver appiccato l’incendio all’auto in sosta, appartenente a  Maurizio Restaino, con il quale, secondo la polizia che aveva condotto le indagini, una delle due avrebbe avuto un conto da regolare. Le prove raccolte dagli investigatori, contro le due giovani, non sono state sufficienti a convincere il giudice, il quale invece le ha assolte per non aver commesso il fatto. Anche nell’altra vicenda, in cui contro Massimiliano Le Donne erano state mosse le accuse di aver tentato di incenerire il salone di Anna Rita Di Cato, danneggiando l’adiacente  pizzeria “Lo Sfizio” gestita da  Cristian Cianchetta, il giudice  Concetta Buccini lo ha assolto con la stessa motivazione: non aver commesso il fatto. Il suo legale difensore, Alberto Paolini, è riuscito a smontare volta per volta l’accusa, riuscendo a dimostrare l’estraneità ai fatti del suo assistito.