TAGLIO DEL NASTRO PER “CASA GAIA”, COMUNITA’ EDUCATIVA PER MINORI
Taglio del nastro ieri sera a Cansano per la nuova comunità educativa per i minori chiamata “Casa Gaia” (clicca). Testimonial dell’evento, in particolare per una raccolta fondi, l’attore e regista Enzo Decaro, intervenuto durante la cerimonia, che era prevista per lo scorso 28 gennaio, poi rinviata a causa del maltempo. In tanti hanno partecipato alla manifestazione, recependo la giornata come un momento di festa e la casa come una struttura importante per il territorio. Una bella risposta, in sostanza, per chi riesce a portare a termine progetti. A fare gli onori di casa il sindaco, Mario Ciampaglione, insieme ai protagonisti dell’idea divenuta finalmente realtà , grazie alla Horizon Service che si è occupata non solo dell’iter burocratico-amministrativo, come reperimento fondi e partecipazione ai bandi, ma anche della ristrutturazione dell’immobile, destinato ad accogliere i minori con finalità educativa, secondo le linee stabilite dalla Regione.
Al tavolo: il presidente della cooperativa sociale, Gennarino Settevendemmie, insieme alla responsabile dell’erogazione dei servizi sociali, Francesca Russo, alla coordinatrice responsabile di CasaGaia, Gina Romagnoli. Presenti: la vicepresidente della Provincia, Antonella Di Nino, il consigliere regionale Andrea Gerosolimo, Gino Milano, delegato dal presidente del Consiglio regionale, Di Pangrazio, l’architetto Maria Grazia Del Cimmuto, la quale si è occupata gratuitamente del progetto e della realizzazione dell’intervento di ristrutturazione. Non sono mancati all’appuntamento i responsabili del Garden del parco, collaboratori per l’allestimento di un giardino particolare e di un orto sinergico all’esterno della struttura. In platea molti amministratori dei Comuni del centro Abruzzo, insieme ad alcune associazioni impegnate nel sociale e ai rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio, con cui si è in sinergia al fine di poter mettere in atto l’accoglienza e l’affidamento dei casi di minori con storie di disagi e difficoltà.
Attori che hanno contribuito alla realizzazione sono stati la Comunità Montana Peligna e il Comune. “Casa Gaia”, (390 metri quadri), il cui titolo fa riferimento alla termine greco che indica la divinità Terra, intesa come vita, impiegherà una decina di persone: sarà, infatti, gestita da un’equipe multidisciplinare, professionalmente qualificata, come psicologi, assistenti sociali, educatori, che si occuperanno del benessere globale degli ospiti, dodici ragazzi da 0 ai 12 anni, nel tentativo di ricreare un clima familiare, affettivo, protettivo, nutrito di sicurezza e di fiducia. Il personale in forza alla cooperativa sociale, interpretando la struttura come un dono fatto al comprensorio, ha spiegato di aver contribuito a tessere relazioni con le famiglie, le istituzioni e gli organismi del Terzo Settore, appartenenti al Territorio in cui operano. “E’ nata una nuova grande famiglia” hanno commentato i protagonisti, considerando la giornata come una festa, in un momento in cui le preoccupazioni del territorio convergono su chiusure, come quella del punto nascita nell’ospedale. Nasce, invece, una struttura che si affianca ad altre pochissime in Abruzzo. A coronamento della manifestazione, un buffet a base di prodotti tipici del territorio preparato dagli studenti dell’Istituto Alberghiero.