NASCE LA PRIMA BIRRA ARTIGIANALE A CASTEL DI SANGRO
In tempi difficili c’è chi riesce a sfidare la crisi con progetti che diventano realtà, ridando quella speranza in più.
Si chiama “Eva”, come la prima donna, la birra che oggi arriva nei bar e pub di Castel di Sangro, paese in cui nasce un nuovo “Birrificio Abruzzese”. L’obiettivo è quello è di produrre 100 mila litri di bionda all’anno, una birra che sia per tutti, con 5 gradi, quasi priva di spezie, con il miglior malto inglese e luppoli americani selezionati, ma a renderla speciale è l’acqua purissima dei monti tra Abruzzo, Lazio e Molise, come spiega il titolare dell’azienda, l’architetto Lino Mazzocco, imprenditore con esperienza manageriale. L’acqua utilizzata, con residuo fisso bassissimo, è quella di una sorgente chiamata “Acquarolo” nella zona di Castel San Vincenzo: proveniente dal “Pantano” di Montenero Val Cocchiara viene filtrata naturalmente dalla torba e, dopo un breve percorso nelle viscere della montagna, sbuca appunto nel versante di Castel San Vincenzo. Al momento la produzione avviene con l’ausilio di un birrificio di Pescolanciano, finchè non sarà completato l’impianto nella Contrada Santa Lucia a Castel di Sangro, previsto in tempi brevi. La sorgente ha ottenuto la concessione da parte della Regione Molise per l’imbottigliamento dell’acqua che, al momento, l’imprenditore riesce a trasportare con una cisterna da utilizzare nella stessa giornata. L’ambizioso progetto del Birrificio della Epidauro srl punta a creare posti di lavoro così da poter dare speranza ed entusiasmo all’economia di un territorio in difficoltà, senza, tra l’altro, aver contato su alcuna agevolazione da parte dell’istituzioni per la realizzazione.