DIMISSIONI CALABRIA, UNA PROTESTA CONTRO UFFICI COMUNALI LENTI
Novità continuano ad arrivare dal fronte di centrosinistra. A provocare le dimissioni dell’assessore al Bilancio, Luigi Calabria, sarebbe stata la sua dura protesta espressa al sindaco Giuseppe Ranalli e rimasta inascoltata sul cattivo funzionamento di alcuni uffici comunali, che non farebbero fino in fondo quanto dovuto, rallentando e qualche volta addirittura paralizzando l’azione amministrativa, a tutto danno della collettività. Nel caso specifico ogni settore, per le nuove norme vigenti riguardo al bilancio degli enti locali, deve presentare il proprio bilancio, che poi va collazionato con il bilancio complessivo del Comune. I ritardi nella redazione di questi bilanci di settore rendono più difficoltoso del normale il lavoro dell’assessore al Bilancio, chiamato a redigere entro fine febbraio il previsionale. Da qui sarebbe nato lo scontro con il sindaco. Ranalli, pur condividendo i rimbrotti dell’assessore e le sue ripetute sollecitazioni, non avrebbe agito di conseguenza. L’immediata reazione dell’assessore alle assicurazioni avute rimaste senza seguito è stata l’estrema decisione di abbandonare l’esecutivo di palazzo S.Francesco. Invece, tornando al centrodestra, quella di stasera non sarà una cena solo per ritrovarsi insieme dopo tanto né solo per riorganizzare le truppe, un po’ disperse e sparse, del centrodestra locale. La coalizione, che fino a due anni fa ha governato la città, sigillerà l’occasione con un documento ufficiale che annuncerà un progetto politico finalizzato al rilancio della città di Sulmona e del comprensorio, per costituire una salda e credibile alternativa al centrosinistra, che già da qualche tempo accuserebbe errori che pongono a repentaglio, sia in città che in Regione, la sua credibilità conquistata con la netta vittoria elettorale della primavera scorsa. Prima della cena nessuno osa aprire bocca, anche per il clamore già sollevato dall’iniziativa.