SINDACO “E’ SALVA LA SCUOLA DI POLIZIA PENITENZIARIA” (video)

La Scuola allievi di Polizia penitenziaria è salva. Almeno per il momento. Lo ha annunciato questa mattina il sindaco Giuseppe Ranalli, con il comandante del reparto di Polizia penitenziaria della Scuola, Roberto Rovello e il segretario regionale del sindacato di categoria, Sappe, Giuseppe Ninu. “Nell’ottobre scorso una circolare del ministero di giustizia aveva annunciato l’avvio di un progetto di revisione dell’assetto delle scuole di polizia penitenziaria – ha ricordato il sindaco – per questo ci siamo subito preoccupati ed ho inviato una lettera al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, sollecitandone un interessamento che è stato immediato”. In questi giorni una comunicazione venuta dal Ministero di Giustizia ha rassicurato tutti sulle sorti della Scuola di Fonte d’Amore ed anzi, come ha precisato il sindaco, “è stato chiesto un potenziamento delle attività della stessa scuola di polizia penitenziaria, ponendo mano ad un progetto di realizzazione di un’elisuperficie, che avrà utilizzo anche per scopi di protezione civile”. Ma il segretario regionale del Sappe, Giuseppe Ninu, ha avvertito che “sarà bene non abbassare la guardia, almeno fin quando il ministero non emetterà un decreto che mette la parola fine a questo caso, dichiarando fuori pericolo la scuola sulmonese”. Ninu ha ricordato che fin dal settembre del 2012 sul sito ufficiale del sindacato venne lanciato l’allarme sulla sorte della Scuola di polizia penitenziaria. “Attualmente si svolgono le attività del 169° corso per allievi di polizia penitenziaria – ha sottolineato il comandante Rovello – per marzo sono attesi gli allievi del corso successivo, in tutto si tratta di oltre un centinaio di alievi che risiederanno per alcuni mesi in questa città e quindi questa presenza è significativa per Sulmona ed è per questo che appare importante che si faccia sinergia, in difesa della scuola”. Stessa sinergia invece l’esponente sindacale del Sappe ha auspicato a tutela dell’istituto penitenziario. “Attualmente il comandante è in licenza per motivi personali – ha concluso Ninu – mentre il direttore appena incaricato, Sergio Romice, è solo part time ed un istituto ha bisogno di avere dirigenti a pieno titolo”.

Giuseppe Fuggetta