“NEVE AZZURRA”, ANNULLATA ULTIMA GIORNATA. BERLUSCONI “TORNERO’ ALL’AQUILA” (video)

Un minuto di silenzio ha aperto i lavori del secondo appuntamento con “Neve Azzurra” a Roccaraso, in memoria delle vittime degli attentati di Parigi. La giornata di oggi aveva già subito un cambio di programma con l’inserimento del dibattito “Europa e Islam”, ma dopo i fatti di Parigi, il Comitato organizzatore di ‘Neve Azzurra 2015’  ha annullato la terza giornata, anticipando la chiusura dell’evento di Forza Italia a questa sera, dopo l’intervento telefonico di Silvio Berlusconi. “La decisione – ha spiegato il Coordinatore di Forza Italia Abruzzo, Nazario Pagano – é stata presa perché alcuni dei partecipanti al dibattito di domani hanno deciso di partecipare alla marcia repubblicana di Parigi.

Intorno alle 19 invece è arrivata la telefonata del presidente Silvio Berlusconi. <Italia ed Europa non tollereranno un Califfato ai propri confini.  Si deve intervenire militarmente contro l’Isis> E’ l’indicazione che il leader di FI ha suggerito nel collegamento telefonico, sottolineando <perchè tutti capiscono che l’occidente non tollererà uno Stato che decapita i nostri concittadini e che coltiva come obiettivo la distruzione dei nostri valori. Dobbiamo anzi organizzare una politica di intelligence e di difesa comune a tutti gli Stati europei>. Berlusconi ha richiamato alcune indicazioni programmatiche restando sempre sulla questione internazionale, dalla condanna totale del terrorismo al maggiore controllo dell’immigrazione fino alla necessità, per chi arriva nel nostro paese, di condivisione totale dei <nostri valori, consuetudini e leggi>.

<Penso che gli attentati non siano solo un attacco alla Francia, ma al cuore stesso della nostra civiltà da parte dell’Islamismo militante – ha continuato il presidente – e sono la conseguenza dei molti errori che abbiamo sempre denunciato sulle responsabilità di noi europei>. Sul punto poi Berlusconi ha ricordato che <quando eravamo al governo siamo stati capaci di contrastare l’immigrazione clandestina, partecipato a tutte le missioni militari contro il terrorismo, auspicato, come continuiamo a fare, l’unicità della politica estera europea, nella ferma condanna  dell’Isis e del Califfato, che voglio ricordare si è sviluppato dopo l’uccisione di Gheddafi>.

<Ringrazio il coordinatore regionale Nazario Pagano per aver organizzato l’evento dopo anni e la senatrice Paola Pelino per aver contribuito alla riuscita di questa nuova edizione di Neve Azzurra; so che avete discusso di temi di stretta attualità del dibattito politico. Tornerò all’Aquila appena liberato dalle note ristrettezze>. Ha affermato.  Al termine della telefonata, il leader di Forza Italia ha trovato il modo di scherzare sulla controversa norma del decreto fiscale poi ritirata dal governo Renzi, parlando di <odio ed invidia sempre presenti>, prima di formulare la promessa di una nuova visita all’Aquila, la trentunesima.

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Nel suo intervento, l’onorevole Brunetta, sul tema delle riforme istituzionali, ha detto che “La sinistra al governo da due anni non ha raggiunto i tre obiettivi che diedero vita al governo Letta, pacificazione, riforme istituzionali e gestione dell’economia.  Ma anche con il governo Renzi  questi obiettivi sono ben lontani dall’essere raggiunti, compreso quello sulla nuova legge elettorale, che andava subito approvata dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul Porcellum”  ha dichiarato, inoltre, che  “Abbiamo un parlamento incostituzionale e sulla materia elettorale si sta palesando un ritardo imbarazzante,tra rinvii e cambi in corsa.  Sul bicameralismo paritario – ha sottolineato il parlamentare azzurro – dico che è sì un problema da superare, ma data la gravità della situazione economica, possiamo ritenere questo passaggio una priorità?”.

CATTANEO: UN PASTICCIO LA RIFORMA DELLE PROVINCE

“Il governo guidato da Matteo Renzi ha costruito un vero e proprio pasticcio sulle Province, dato che è stato abolito solo il diritto degli elettori di scegliere i propri rappresentanti, mentre alcune delle loro funzioni principali, dal dissesto idrogeologico al trasporto pubblico per non tacere dell’edilizia scolastica, sono passate in capo agli enti locali senza aggiunta delle risorse necessarie”. Lo ha sostenuto il Responsabile formazione Amministratori Locali di FI, Alessandro Cattaneo. Poi, sul tema complessivo delle riforme istituzionali, l’ex sindaco di Pavia taglia corto: “bisognava aprire una discussione più approfondita sull’elezione diretta e sulle attribuzioni del capo dello Stato e ragionare così su una riforma in senso presidenziale del sistema politico italiano”.

FOTO RACCONTO DELLA DUE GIORNI DI “NEVE AZZURRA”

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