METANODOTTO, IL RUSH FINALE

“La grande politica è quella delle risoluzioni audaci”. Utilizzano le parole di Cavour i comitati sulmonesi per la salvaguardia del territorio per auspicare che la politica si faccia interprete della volontà del popolo che, come si è già espresso formalmente e nelle sedi istituzionali, dice no alla realizzazione del metanodotto nelle zone a rischio sismico tra cui Sulmona e L’Aquila, dove la rete dovrebbe, invece, passare. Dopo la centrale di compressione, anche per il metanodotto si è entrati ormai nella fase decisiva, finale. Il 17 gennaio scade il termine per la presentazione delle osservazioni all’avviso pubblico per l’autorizzazione alla costruzione del metanodotto “Sulmona-Foligno”, tratto dell’opera unitaria “Rete Adriatica gasdotto Brindisi-Minerbio”. L’approssimarsi di tale scadenza, alla quale potrebbe seguire subito dopo la convocazione della Conferenza di Servizi, ci induce, quali cittadini che da sette anni sono “in trincea” nella battaglia contro il progetto della Snam, a rivolgere un appello a tutti i Comuni, ai Comitati ed alle Associazioni sociali, culturali e di categoria, affinchè inoltrino le loro osservazioni motivando la contrarietà all’opera.

<Alla politica chiediamo da sempre di farsi interprete della volontà popolare> affermano gli ambientalisti <ricordando che questa battaglia, nata con il convincimento che si stava affrontando “una piccola opposizione ad un limitato problema locale”, ci ha visti, invece in questi anni di impegno costante ed ininterrotto, al centro di una vicenda che pian piano è emersa come un importante tassello all’interno della politica energetica internazionale; così come pure la controparte che ci troviamo ad affrontare da allora, non è di “ridotte dimensioni”, bensì una multinazionale molto potente sotto il profilo economico e politico.

Siamo fiduciosi che la politica, quella vera, consapevole del proprio ruolo rappresentativo della volontà popolare, non vorrà mai cedere il passo a quei potentati economici che, in quanto tali, condizionano anche l’apparato politico con la tutta la protervia che sono capaci di esprimere e di mettere in atto. Ai Comuni chiediamo di esprimere o confermare con  apposita delibera consiliare, la loro contrarietà al devastante e pericoloso progetto della Snam.

A tutte le Associazioni, a tutti i comitati ed ai cittadini chiediamo di formulare anch’ essi le loro osservazioni, ricordando che beni assoluti come il proprio territorio e la salute vanno difesi con dignità e coraggio, senza credere che si possa delegare ad altri ciò che è nostro dovere tutelare per primi e quali cittadini, chiediamo di mettere in campo tutta la forza necessaria sostenuta da quell’orgoglio e da quella tenacia che ha sempre contraddistinto gli abitanti dell’Abruzzo, non cedendo al timore che possa valere la ferrea regola che la ragione è del più forte!Se Davide ha sconfitto Golia, cittadini ed istituzioni insieme costituiscono una “solida fionda”, ed insieme devono scagliare il sasso contro chi vuole desertificare, mortificare, assoggettare, esporci a rischi certi, compromettere irrimediabilmente il nostro territorio e con esso il nostro futuro. Non permettiamo che ciò avvenga> concludono <dipende da noi e saremo responsabili verso i nostri figli perché mentre noi non agiamo, la multinazionale persevera nel suo progetto per i suoi profitti>.

Per tutte le eventuali informazioni necessarie, i comitati cittadini sono a disposizione con la casella di posta elettronica sulmonambiente@gmail.com oppure giomargi54@gmail.com, Mario 3339698792 – Antonio 3407066402 – Giovanna 3284776001.