EREDITA’ CONTESA NEL NOME DEL POETA THOMAS, LA CASSAZIONE ORDINA IL RECUPERO DEGLI ASSEGNI IN AUSTRALIA
Eredità contesa nel nome del grande poeta gallese Dylan Thomas. Ricorso accolto oggi per il figliastro: la Cassazione ha ordinato di recuperare gli assegni oggetto di un sequestro penale, che la Procura di Sulmona avrebbe restituito a un altro erede che vive in Australia. Prosegue la battaglia legale nel Tribunale di Sulmona (per competenza territoriale) sull’eredità del grande poeta gallese e di sua moglie, Kathleen McNamara, che, dopo la morte del marito, soggiornò a Scanno con la prole, per alcuni anni, acquistando un’abitazione estiva sul lago, per poi trasferirsi a Roma dove incontrò un altro uomo dal quale ebbe il quarto figlio, che ora si contende l’eredità insieme alla moglie del secondo figlio che vive in Australia. Proprio quella casa in riva al lago abruzzese, che sarebbe stata venduta a oltre 120 mila, è il contenzioso tra gli eredi. Gli assegni, incassati dalla vendita, sarebbero stati riconsegnati alla donna che risiede oltreoceano. Un provvedimento, quello della Procura di Sulmona, annullato oggi dalla Suprema Corte, che ha accolto il ricorso presentato dai legali Gaetana e Aldo Di Ianni, difensori dell’ultimo figlio, ordinando alla Procura di sottoporre a sequestro nuovamente gli assegni e che sia il giudice civile a stabilire a chi appartiene l’eredità di Dylan Thomas.