AL VIA ANTOLOGICA PERSONALE DI GIOVANNI BELLANTUONO
Una mostra antologica dell’artista fanese Giovanni Bellantuono sarà inaugurata Sabato 20 dicembre, alle 18, nello spazio MAW di via Morrone 71 a Sulmona. 25 opere polimateriche resteranno in esposizione fino al 30 dicembre. Giovanni Bellantuono è attivo sulla scena artistica marchigiana e nazionale da oltre trent’anni. Le sue opere, connotate da un segno fondato su un’attenta applicazione della costruzione geometrica e su un sapiente inserimento di elementi naturali e culturali, compongono un insieme di forme eleganti e raffinate, sospese tra concettualità e racconto, rivelatrici della maturità di un artista che ha fatto del rigore e dell’essenzialità la sua cifra stilistica, pur nel profondo simbolismo della sua espressione: l’ordine perfetto e assoluto della composizione a testimoniare della tensione e “delle capacità dell’uomo di trovare dentro di sé la rotta nel disordine della vita contemporanea”; il dialogo e l’aureo rivestimento degli “oggetti” prescelti – la piuma dello scrittore, i caratteri del tipografo, la bottiglia di Coca-Cola, la foglia, l’archetipo cosmogonico dell’uovo…– ad enunciare il fermo timone dell’artista tra la supremazia sempre incombente delle conquiste dell’uomo e la verità della Natura come misura del mondo. La mostra, curata dal Laboratorio d’arte MAW, con il patrocinio del Comune di Sulmona, del Centro Regionale per i Beni Culturali, della Fondazione CarispAq e del Liceo Artistico “G. Mazara”, è accompagnata da un testo critico di Raffaele Giannantonio, docente universitario e vice presidente del Circolo di arte e cultura “Il Quadrivio”, che introdurrà l’inaugurazione, alla quale parteciperanno Rosa Giammarco, Sergio Berardi e Domenico Taglieri.L’artista, presente all’evento, incontrerà gli studenti del Liceo Artistico nello stesso giorno, alle 11, nella sede della scuola in via E. De Matteis, alla presenza del Dirigente scolastico Caterina Fantauzzi, nell’ambito di una collaborazione sulla divulgazione dell’arte contemporanea avviata tra il MAW e il “Mazara”.
red