GIORNATA DIRITTI UMANI, UN DOCUMENTARIO SULLA STORIA DELLE “MADRES DE PLAZA DE MAYO”
Ridare dignità e valore al concetto di diritto umano. Sulla base di questo concetto i ragazzi del Write Club di Sulmona, per celebrare la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, presenteranno a Sulmona, per la prima volta, il documentario “30 años de vida venciendo a la muerte” (30 anni di vita vincendo la morte), che ripercorre la storia delle Madres de Plaza de Mayo dalle origini (1977) fino ai giorni nostri. Il documentario (della durata di 42 minuti) è prodotto dall’Associazione Madres de Plaza de Mayo di Buenos Aires e la versione italiana è a cura dell’Associazione Kabawil – El otro soy yo, il gruppo di appoggio italiano alle attività delle Madri che ne ha curato la traduzione dei testi dallo spagnolo all’italiano e la diffusione in Italia. <La proiezione a nostro avviso rappresenta un importante momento di conoscenza e condivisione per tutta la nostra collettività> affermano i componenti del club, invitando la cittadinanza a partecipare. < Riteniamo che i diritti debbano essere rispettati quotidianamente da chiunque, devono essere “praticati” in primis nel contesto di vita di ognuno.>
L’iniziativa si terrà venerdì 12 dicembre alle 18 nel Soulkitchen, a cui seguirà l’intervento di Alessandro Andreotti, membro della “Carovana Kabawil 2014 con las Madres”, il quale racconterà del suo incontro con le Madres de Plaza de Mayo avvenuto nell’aprile scorso a Buenos Aires in occasione del viaggio di solidarietà con le Madri che l’Associazione Kabawil organizza ogni due anni in Argentina. <Abbiamo scelto di occuparci di un simbolo del rispetto dei diritti umani nel mondo: le Madri di Plaza de Mayo, le madri dei desaparecidos della dittatura argentina, che a distanza di 37 anni continuano, ancora oggi, a lottare per la ricomparsa in vita dei propri figli scomparsi tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta. Oggi le Madres nel segno e per conto dei propri figli desaparecidosportano avanti con determinazione una serie di iniziative e progetti culturali, sociali, educativi e comunicativi che stanno dando impulso e stanno contribuendo alla rinascita dell’Argentina post-crisi 2001.Per noi le Madres de Plaza de Mayo sono l’esempio di quella “pratica dei diritti umani” a cui accennavamo poco sopra>.
“Il 10 dicembre ricorre la Giornata mondiale per i Diritti Umani , istituita nel 1950 dall’Onu per celebrare la proclamazione dellaDichiarazione universale dei diritti umani avvenuta il 10 dicembre 1948.All’epoca questa proclamazione ebbe un grande risalto mediatico e fu di una importanza eccezionale: per la prima volta dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale si ideava un indirizzo comune per la difesa dei diritti umani in tutto il mondo, fondamentale per garantire un futuro di pace. Ben presto, però, questa dichiarazione sarà disattesa e oggi, da quel 1950, possiamo affermare che in molti Stati del mondo i diritti umani vengono spesso calpestati e limitati. La parola “diritti umani” ci appare vuota, retorica, strumentale e strumentalizzata. “