PEDONALIZZAZIONE CENTRO STORICO, SI RIACCENDE IL DIBATTITO
Si riaccende il dibattito sulla pedonalizzazione del centro storico. Occasione propizia per un dibattito avviato già dagli anni Settanta, per un nodo ancora irrisolto, il convegno promosso a palazzo Mazara, due giorni fa, dalla Fiab, l’associazione degli amici della bicicletta e dall’associazione Bicincontriamoci. La scorsa settimana le due associazioni hanno consegnato al presidente del Consiglio comunale, Franco Casciani, 531 firme raccolte tra i cittadini sulmonesi, che chiedono una nuova mobilità nel centro storico e la sua pedonalizzazione. “Un piano urbano di mobilità sostenibile non può essere calato dall’alto – ha osservato l’architetto Raffaele Di Marcello, delegato della Società italiana di studi sul turismo – deve essere invece condiviso da tutti, rispettando le diverse esigenze, anche quando siano contrastanti”. Il Piano urbano di mobilità sostenibile può godere anche del beneficio di fondi erogati dall’Unione europea, per nuovi assetti del centro, arredo urbano, iniziative di tutela del centro storico. In proposito il consigliere comunale di maggioranza, Valerio Giannandrea, ha ricordato di lavorare alla proposta di “mobilità dolce” nel centro storico ma di aver incontrato “la netta opposizione dei commercianti del centro storico, che ritengono imputabile proprio al traffico limitato in centro gran parte dei loro guai economici”. Ma all’opposto i residenti in centro storico vorrebbero la città antica più vivibile, più tutelata e più adeguata ad incentivare e accogliere turismo, risorsa fondamentale per gli operatori economici. L’architetto Di Marcello ha fatto osservare come “un centro storico libero dal traffico servirebbe a valorizzare enormemente la città anche da un punto di vista turistico, portando come esempio la bellissima piazza Garibaldi, ridotta a parcheggio”. In più di un intervento è stata sollecitata l’amministrazione comunale ad avere il coraggio delle scelte anche impopolari ma proficue per l’interesse della città e la tutela del suo patrimonio storico-culturale. Il consigliere comunale Alessandro Lucci (Sbic) ha portato l’attenzione anche sulla mobilità nelle aree di periferia, ricordando l’esistenza di strade dissestate e di pericolosi attraversamenti lungo la variante alla Statale 17.
G.F.
foto archivio